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Una torre panoramica è la proposta di Medea per richiamare i turisti

L’attrazione sorgerà nella zona a nord dell’Ara Pacis Mundi Il progetto da 250 mila euro è stato presentato alla Regione

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Torre di Medea, lo schizzo del progetto 

MEDEA Una torre panoramica dell’altezza di circa 20 metri, che possa costituire un punto d’attrazione sul territorio capace di regalare una vista a 360 gradi dalle Alpi Giulie alle colline del Collio fino al Golfo di Trieste e alla laguna Veneta. È il progetto che l’amministrazione comunale di Medea intende realizzare nella parte alta del Colle di Medea.

La spesa prevista è di 250 mila Euro e il Comune intende ottenere queste risorse attraverso il nuovo sistema di concertazione tra Regione ed enti locali per finanziamenti e investimenti legati alle politiche di sviluppo del territorio di interesse regionale. A questo riguardo è stato presentato alla Regione un progetto di fattibilità con il quadro economico e il cronoprogramma. La torre panoramica sorgerà in posizione strategica, nella zona a nord dell’area monumentale dell’Ara Pacis Mundi, e si configurerà come struttura scatolare in corten (metallo color ruggine) di semplice fattura, con al centro un tubo che reggerà la scala di risalita di tipo a chiocciola interrotta da ballatoi che avranno la funzione di spazi per il riposo e la sosta. Sulla sommità è prevista una piattaforma dalla quale sarà possibile ammirare, specialmente nelle giornate prive di foschia, un panorama mozzafiato su tutto il territorio. Il modello può essere avvicinato a uno degli innumerevoli esempi di torre che sono stati realizzati in Slovenia. L’altezza complessiva prevista per la struttura, sarà di circa 20 metri in modo da superare l’ostacolo ottico costituito dalla Camera Sacra dell’Ara Pacis. Per richiamare l’aspetto geometrico dell’Ara Pacis, si riproporrà la forma scatolare della struttura d’acciaio, optando per una pianta quadrata di 5 metri per lato. Inoltre, a protezione delle rampe di risalita, saranno posti degli elementi scatolari che richiameranno l’alto colonnato del monumento.

L’intero manufatto sarà realizzato in acciaio corten, questo materiale, oltre ad offrire una perfetta mimetizzazione, eviterà le frequenti opere di manutenzione in quanto lo strato superficiale, che in modo controllato si ricoprirà di ruggine, proteggerà la struttura sottostante dall’erosione e da altre problematiche legate agli agenti atmosferici.

Il Colle di Medea già in passato è stato considerato come un punto di osservazione strategico. Tra le rocce e la vegetazione si possono vedere ancora oggi alcuni resti delle postazioni della Prima Guerra mondiale. La più famosa di tutte è l’Osservatorio del Re d’Italia, postazione sicura dalla quale il re, con gli alti ufficiali, seguiva l’andamento delle battaglie del Carso e la linea del fronte fino a Gorizia. A tal proposito il Sindaco di Medea Igor Godeas, con un pizzico di orgoglio, afferma: «La storia ci dice che il Colle di Medea è stato un importante punto di osservazione per la posizione strategica in mezzo alla pianura. Da questo ragionamento siamo partiti per presentare questo ambizioso e unico progetto. Attualmente non disponiamo, in zona, di una struttura di questo tipo e siamo convinti possa diventare un richiamo per il turismo della nostra regione. In abbinamento con l’Ara Pacis Mundi, il Parco del Colle, la Chiesetta e la Scalinata di Sant’Antonio potrà rappresentare un luogo da visitare da far invidia a località più blasonate. Siamo certi che la Regione saprà cogliere questa opportunità che non gioverà solo a Medea ma a tutto il territorio. L’abbiamo sempre detto che il fatto di essere piccoli non ci vieta di pensare in grande». —

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