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Addio a Claudio Benotto, da bomber a tecnico trascinò il Vermegliano

Un’altra pagina di sport a Ronchi dei Legionari si chiude purtroppo per sempre

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Claudio Benotto 

RONCHI DEI LEGIONARI Un’altra pagina di sport a Ronchi dei Legionari si chiude purtroppo per sempre. È mancato nei giorni scorsi ai suoi cari e ai tanti amici del suo amato calcio, Claudio Benotto, 75 anni, uomo si sport conosciuto e stimato. Attaccante dal gol facile e poi allenatore, sempre presente sui campi di calcio, anche quando aveva smesso di guidare una delle tante formazioni che ha diretto con sapienza e capacità, aveva vestito, tra le altre, le maglie del Ronchi, Pro Gorizia, Pieris e della Romana.

In qualità di allenatore era stato artefice della cavalcata dell’allora Vermegliano del presidentissimo Arrigo Calligaris dalla Terza alla Prima categoria in sole due stagioni e fu lui guidare in panchina la formazione biancorossa nei due derby con il Ronchi calcio a metà anni Ottanta. Allora lo stadio Lucca e il campo Brunner erano gremiti da centinaia di persone.

E proprio a Ronchi dei Legionari spunta un aneddoto: in occasione di una sua squalifica, al suo posto scese in campo Stefano Croci, l’attuale presidente, esordendo così in prima squadra nel marzo del 1980. I funerali di Benotto, che lascia la moglie Ermida, la figlia Francesca e la sorella Milena, si sono svolti a Vermegliano nella chiesa di Santo Stefano. —



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