Inaugurato l'Urban Center delle imprese triestine
La struttura, sita in corso Cavour, riqualificata con una spesa di 1,5 milioni di euro

TRIESTE. E' stato inaugurato nella mattinata di lunedì 15 marzo l'Urban Center delle imprese triestine di corso Cavour 2/2.
Ecco l'Urban Center delle imprese di Trieste
L'opera, finanziata anche da fondi europei, è stata affidata nella gestione al Rti composto da Bio4Dreams di Milano - capofila del raggruppamento, Biovalley Investments di Trieste, Polo Tecnologico Alto Adriatico e RnBGate di Trieste.
Il sindaco Roberto Dipiazza ha evidenziato come Trieste sia la città italiana con il più elevato numero di ricercatori in rapporto agli abitanti che vede insediate sul suo territorio una ventina di eccellenze scientifiche ed enti di ricerca di rilievo internazionale. Trieste – che tra i suoi temi vocativi trova quello di “città della scienza e della ricerca avanzata” – ha dimostrato di essere una città capace di attrarre e formare ricercatori di spicco nel contesto globale oltre ad avere sviluppato una rete di soggetti scientifici e imprenditoriali che hanno identificato nel trasferimento tecnologico e nella conoscenza il motore per lo sviluppo imprenditoriale nell’ambito dell’economia delle imprese HighTech e BioHighTech.
L’assessore Elisa Lodi ha illustrato l’intervento di ristrutturazione degli spazi e degli impianti che, con un importo di circa 1,5 milioni di euro a carico del bilancio comunale, grazie anche ad un contributo statale messo a disposizione dal Bic, ha valorizzato l’edificio entrato nel patrimonio comunale nell’ambito della sdemanializzazione e collocato proprio all’ingresso di Porto Vecchio, al centro degli spazi oggetto della rigenerazione urbana in corso.
L’intervento ha riguardato tre piani dell’edificio dove trovano sede: un FabLab dimostrativo, dedicato ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni scolastiche con lo scopo di rendere accessibili a tutti le conoscenze e le competenze dalla fabbricazione digitale; uno spazio per i giovani, i cittadini, gli imprenditori, i ricercatori, gli studenti e gli enti scientifici locali, quale luogo di incontro, scambio, confronto e contaminazione dei saperi; uno spazio dedicato a ospitare uffici di start up e spin off che si insedieranno nell’Urban Center.
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