Da Trieste a Napoli: l’amicizia tra Elena e Giovanna nata al telefono e più forte dell’età
Una ricercatrice dell’Area sta leggendo un libro a un’anziana di Napoli: «È la mia nonna acquisita. Ci siamo promesse che andrò a trovarla»

TRIESTE Un’amicizia nata via telefono, segnata dal destino, che collega due persone, e due generazioni, tra Trieste e Napoli. A dicembre Elena Guercia, ricercatrice all’Area Science Park, aderisce all’iniziativa della libreria Ubik. Leggere al telefono libri a persone sole o anziane. Le viene assegnata Giovanna, una signora di 87 anni, che risiede in una Rsa a Napoli. «Appena l’ho saputo – racconta Elena – è stato un tuffo al cuore. Perché a dicembre ho perso mia nonna, e perché la mia famiglia è napoletana».
Settimana dopo settimana Elena sfoglia le pagine de “L’amica geniale” di Elena Ferrante, che tuttora continua. «Siamo circa a metà, perché ogni volta riepiloghiamo la trama prima di proseguire e poi Giovanna è molto entusiasta perché ogni tanto si interrompe e mi ricorda episodi legati alla sua infanzia o all’adolescenza, che le vengono in mente proprio grazie ai luoghi narrati nel libro. Ed è un piacere parlare con lei. Il Covid ha creato molte distanze, che con le telefonate, per fortuna, in parte si possono accorciare». La ricercatrice si emoziona spiegando il rapporto che è nato con l’anziana. «Ci sentiamo a giorni alterni e ogni weekend, e al di là del libro chiacchieriamo un po’ di tutto. Lei non vede i familiari da molto tempo. È felice, è un momento di svago, e qualche giorno fa mi ha detto: “Con questa iniziativa sono rinata”».
Al libro mancano ancora parecchie pagine, ma quando sarà finito le telefonate non si esauriranno: «Ci siamo promesse che continueremo. Il mio desiderio è di conoscerla di persona, di andarla a trovare quest’estate, quando sarò a Napoli dalla mia famiglia».—
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