La galleria rifugio antiaereo che da piazza della Repubblica raggiunge il parcheggio ai piedi della Rocca va aperta, ma i tempi non vanno accelerati. A dirlo è l’omonima associazione, sorta alcuni anni fa per studiare e valorizzare l’eccezionale manufatto e che nel corso della sua attività ha raccolto oltre 200 reperti che fotografano la vita della popolazione civile, dell’occupazione militare e della realtà politica del biennio 1944-45 (tutti conservati dall’Archivio della memoria del Consorzio culturale del Monfalconese), ma anche decine di testimonianze. Iniziare in tempi troppo brevi, emergenza sanitaria permettendo, un percorso di visite potrebbe vanificare le ricerche ancora da svolgere. E l’associazione, come ha già spiegato al Comune, avrebbe in programma un nuovo ciclo di prospezioni sul tracciato del ricovero, e non solo sui 130 metri non direttamente coinvolti dall’esplosione del 24-25 agosto 1945, e di analisi delle pareti per la ricerca di scritte, graffiti, disegni d’epoca. Per abbreviare l’iter della ricerca e accorciare i tempi per un primo ciclo di visite, l’Associazione Galleria Rifugio ha richiesto all’amministrazione comunale la possibilità e l’autorizzazione al libero accesso per proseguire l’opera di ricerca, catalogazione, musealizzazione e divulgazione del patrimonio storico del ricovero antiaereo.
L’associazione, che ha solide collaborazioni con realtà museali radicate sul territorio quali la Kleine Berlin di Trieste, si rende però già disponibile a svolgere opera di guida per i turisti che vorranno visitare il tunnel e di supporto all’individuazione delle modalità di gestione del bene, oltre a fornire tutta la documentazione possibile. Per l’associazione è importante procedere con attenzione per la valenza che la galleria rifugio ha. Anche a fronte del materiale reperito dall’associazione e reso pubblico, la Galleria rifugio di Monfalcone è stata scelta dell’International bomber commander center di Lincoln (che durante la seconda Guerra mondiale fu sede del Bomber Command della Raf) come simbolo di tutte le protezioni antiaeree d’Europa.
«Nel museo di Lincoln giganteggia un’immagine, in formato reale, di un tratto della galleria rifugio di Monfalcone – spiega lo storico Maurizio Radacich, componente dell’associazione –, che abbiamo realizzato e inviato a supporto di molte altre informazioni fornite al centro inglese, a fronte della collaborazione con l’Università di Lincoln. Il nostro impegno rimane quello di valorizzare la galleria con opportune manifestazioni e azioni, non ultima la divulgazione storica nelle scuole di ogni ordine e grado».—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori