CAPRIVA. Potrebbe essere stato l’ennesimo colpo nel Triveneto della banda dell’Audi scura. Si, perché nel recente passato in tutto il Nordest sono diversi i raid criminali simili a quello messo a segno nella notte tra venerdì e sabato ai danni della filiale caprivese della Cassa rurale del Friuli Venezia Giulia.
Un testimone ha riferito d’aver visto scappare a bordo di un’Audi scura tre persone (ma forse erano quattro) subito dopo aver sottratto il denaro dallo sportello Atm. Una sequenza che, andando a rileggere i fatti di cronaca degli ultimi anni, è del tutto simile a quella di altri furti a danno di istituti bancari. Andando a ritroso nel tempo, il 7 settembre 2019 l’assalto ad un Postamat di Cervignano era stato compiuto anche in quel caso da quattro banditi a bordo di un’Audi scura.
Il lockdown ha poi calmato le acque, ma subito dopo l’estate gli episodi ladreschi con protagonisti malviventi a bordo di un’Audi scura sono ripresi a spron battuto. Il 20 settembre doppio colpo (proprio come nel caso di Capriva, visto che un furto simile l’altra notte è stato registrato in una banca di San Martino di Campagna, a poca distanza da Aviano, nel Pordenonese).
Nel mirino dei ladri, un mese e mezzo fa sono finiti un bancomat a San Daniele del Friuli, con quattro persone coperte da passamontagna in fuga su un’Audi station wagon, e a Romans d’Isonzo, dove in quel caso vennero notati due rapinatori allontanarsi su un’Audi A3 di colore scuro. Infine, l’ultimo colpo dalla natura non dissimile a quello messo a segno a Capriva: era il 17 ottobre scorso, quando una banda di tre uomini venne vista scappare a bordo di un’Audi scura dopo un furto messo a punto ai danni di una banca di Belluno. Insomma, gli episodi sono diversi, ma la modalità è simile: non è quindi da escludere che dietro ogni raid ci sia la stessa mano.
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