Approda oggi in udienza preliminare il caso del ragazzo che nell’ottobre del 2018, la sera della Barcolana, era stato preso a pugni da uno sconosciuto nei pressi della Stazione Rogers, sulle Rive.
La vittima, Alessio Vicchi, aveva sbattuto violentemente la testa per terra: il trauma aveva causato al giovane una frattura cranica, contusioni cerebrali multiple e crisi epilettiche. Vicchi era stato ricoverato in Rianimazione. L’aggressore, che poi era fuggito dileguandosi tra la folla della Barcolana, si chiama Francesco Fedeli. È un ventiquattrenne. Era stata la Squadra mobile di Trieste, dopo lunghe indagini, a risalire alla sua identità. Gli investigatori erano riusciti a individuarlo servendosi del frame di una telecamera. Il ventiquattrenne aveva colpito Alessio Vicchi perché quest’ultimo aveva guardato la sua ragazza.—g.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Approda oggi in udienza preliminare il caso del ragazzo che nell’ottobre del 2018, la sera della Barcolana, era stato preso a pugni da uno sconosciuto nei pressi della Stazione Rogers, sulle Rive.
La vittima, Alessio Vicchi, aveva sbattuto violentemente la testa per terra: il trauma aveva causato al giovane una frattura cranica, contusioni cerebrali multiple e crisi epilettiche. Vicchi era stato ricoverato in Rianimazione. L’aggressore, che poi era fuggito dileguandosi tra la folla della Barcolana, si chiama Francesco Fedeli. È un ventiquattrenne. Era stata la Squadra mobile di Trieste, dopo lunghe indagini, a risalire alla sua identità. Gli investigatori erano riusciti a individuarlo servendosi del frame di una telecamera. Il ventiquattrenne aveva colpito Alessio Vicchi perché quest’ultimo aveva guardato la sua ragazza.—g.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori