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Grado, sole e alte temperature richiamano i turisti. l’Isola è quasi sold out

I villeggianti sono in buona parte austriaci e tedeschi. Pieni anche gli alberghi tra centro e periferia. Spiaggia esaurita

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Uno scorcio della spiaggia di Grado 

GRADO È un mese di settembre indubbiamente da ricordare: graziati dal bel tempo infatti i turisti in questo periodo proprio non mancano. In buona parte sono di lingua tedesca poiché con la riapertura delle scuole gli italiani hanno fatto ritorno a casa. È evidente che le scuole fossero iniziate il primo di ottobre, come avveniva un tempo, anche le presenze di famiglie italiane sarebbero state sicuramente pnumerose.

Ad oggi si registra un elenco piuttosto lungo di strutture alberghiere che in questi giorni sono vicine al sold-out o che comunque stanno registrando presenze molto consistenti che abbastanza di rado si registrano in questo periodo. Da quanto raccontano alcuni albergatori i vacanzieri sono assicurati fino alla fine di questa settimana.

Arriviamo così già fino al 20 settembre e sempre con il sole e temperature superiori anche ai 30 gradi. Ma anche per la settimana successiva ci sono già tante prenotazioni e se l’amico sole (è questo l’elemento fondamentale e unico per registrare tanta affluenza nell’isola) continuerà a illuminare Grado, tanti austriaci hanno già annunciato di voler o tornare o comunque venire a trascorrere qualche ulteriore giorno di vacanza.

«Grado registra tante presenze di austriaci – dice il presidente del consorzio Grado Turismo nonché titolare dell’albergo Savoy, Thomas Soyer – ma anche una discreto numero di bavaresi. In generale va bene per tanti alberghi». E se lo dice Soyer, che è solitamente molto cauto, evidentemente le cose stanno così e lo conferma pure Alessandro Lovato, amministratore unico della Git, che dice che la spiaggia sta registrando presenze consistenti «lo scorso fine settimana abbiamo sfiorato di pochissimo il sold-out». Il riferimento è per le attrezzature da spiaggia, cabine, ombrelloni, lettini e sdraio in quanto da lunedì scorso non c’è più l’obbligo del pagamento del ticket servizi per l’ingresso. «La clientela austriaca – dice Lovato – viene da noi perché qui a Grado si sente anche più sicura che a Vienna».

nche dalla Città Giardino note positive. «Il Signore che ci guarda all’altro e fa splendere il sole e la nostra fede – esclama l’albergatore Stefano Benvegnù dell’albergo Bellavista – ci stanno garantendo un buon settembre ma non dobbiamo illuderci, il turismo non è quello di una volta. Alcuni austriaci hanno evidenziato che Grado è sempre molto bella ma che rispetto ad alcuni anni fa potrebbe fare molto meglio, anche come servizi».

Anche nel rione della Costa Azzurra l’andamento e i commenti degli albergatori sono in linea di massima gli stessi. Il direttore del Laguna Palace, Giuseppe Falconieri, afferma, infatti, che «la stagione ci ha sorpreso piacevolmente dopo il difficilissimo inizio; diciamo così che i danni del brutto avvio sono stati ridotti a luglio e agosto. E anche settembre – aggiunge – è un mese confortante che ci consente di mantenere ancora l’occupazione. Trend positivo, anche per il tempo favorevole, ma siamo consapevoli che non si può cantar vittoria; è necessario stare molto attenti su cosa ci proporrà il futuro».

Anche il piccolo albergo Tognon segnala un andamento positivo: «Settembre – sottolinea Bepi Tognon – sta andando benissimo; abbiamo le prenotazioni fino al 24 e il giorno dopo arriva un gruppo di adulti». Concludiamo con pineta: «Fino ad ora – afferma Barbara Moro dell’Hotel Ai Pini – a settembre è andata bene; austriaci e tedeschi hanno preso coraggio e sono tornati. Fino a questo fine settimana va bene ma speriamo, se il tempo tiene, di arrivare fino a fine mese». —

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