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Verso Esof 2020: inaugurato il nuovo Centro congressi: il Porto vecchio di Trieste svela il suo “cuore”

Taglio del nastro, stamattina, per la grande struttura che da mercoledì ospiterà il suo primo grande evento: Esof 2020. Il cantiere era iniziato il 13 marzo 2019: 12 mesi di lavori interrotti dalla pandemia. L’opera è costata circa 13 milioni di euro: sul suo utilizzo futuro pesa il destino del comparto turistico nel nuovo mondo plasmato dal virus. Dai sistemi fotovoltaici alla dotazione della rete Wi-Fi la struttura, unica nel suo genere nel Triveneto, scommette sulle tecnologie più avanzate. (Testo di Giovanni Tomasin. Speciale web a cura di Elisa Lenarduzzi)

4 minuti di lettura

TRIESTE Ora Trieste ha la struttura per il turismo congressuale che i politici di tutti i colori invocano ormai da anni. Il cantiere del Trieste Convention Center di Porto vecchio si è chiuso in queste ore: stamane il grande complesso è stato inaugurato dal sindaco Roberto Dipiazza, in vista del via a Esof2020 di mercoledì.

[[(Video) Il taglio del nastro del nuovo Centro congressi nel Porto vecchio di Trieste]]

Avviati il 13 marzo del 2019, i lavori si concludono oggi a causa della pausa imposta dalla pestilenza fra il 13 marzo e il 4 maggio di quest’anno: un’opera costata circa 13 milioni di euro, sul cui utilizzo futuro pesa il destino del comparto turistico nel nuovo mondo plasmato dal virus. Al momento, però, il Tcc è pronto ad ospitare il suo primo grande evento, l’Esof a sua volta in ritardo causa-Covid, che aprirà i battenti il 2 settembre.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Esof 2020 a Trieste, viaggio in anteprima nel nuovo Centro congressi]]

Andrea Monticolo, amministratore delegato dell’azienda Monticolo&Foti che ha provveduto alla parte portante dei lavori, si aggira nelle grandi aule del Tcc, mentre tutt’attorno ferve l’attività del personale del cantiere e dei tecnici di Esof, intenti a mettere a punto gli ultimi particolari per l’inaugurazione.

[[(Video) Ecco come è nato il nuovo Centro congressi nel Porto Vecchio di Trieste]]

I lavori

Un’estensione da 10 mila metri quadrati, tremila per il solo Magazzino 28-bis, e un volume da circa 100 mila metri cubi. Sono le proporzioni grezze del Trieste Convention Center, una mole da 3.600 tonnellate di calcestruzzo, che di fatto è ora il centro congressi tecnologicamente più avanzato del Triveneto. L’importo totale della spesa è di circa 13 milioni di euro: l’importo affidato al gruppo Monticolo&Foti è pari a otto milioni, quello dato alla Rosso è di tre milioni, il resto è invece andato a ditte minori sotto la direzione di Tcc stessa, come la Tiepolo-Ranieri-Cmr per il rivestimento dell’edificio.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Il taglio del nastro del nuovo Centro congressi a Trieste]]

Nel grande spazio espositivo del Magazzino 28 sono pronti gli spazi per gli stand degli enti che partecipano a Esof. «Di fatto questa parte, come quella nel 27, diventerà la nuova fiera di Trieste», dice Monticolo. Ma la parte più succosa deve ancora venire: «Il lavoro sui magazzini 27 e 28 è un intervento su strutture esistenti - spiega - ma il cuore del Tcc è il 28-bis». L’imprenditore accede alla sala da 1.900 posti collocata in fondo al complesso, costruita ex novo per dare a Trieste uno spazio conferenze delle dimensioni richieste dai congressi odierni: «La peculiarità è l’assenza di colonne, insolito per uno spazio così grande».

[[(Video) Verso Esof 2020: il Porto Vecchio di Trieste svela il suo "cuore"]]

Realizzarlo non è stato facile: il tetto si regge su alari da 38 metri ciascuno, portati in Porto vecchio nel cuore della notte, su trasporti eccezionali lunghi 45 metri. Le pareti e il soffitto sono stati coperti di pannelli fonoassorbenti, precauzione resa necessaria dal riverbero del suono, che avrebbe reso impossibili gli interventi dei relatori: «Prima che mettessimo i pannelli il rimbombo durava cinque secondi», ricorda Monticolo.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Arrivate le prime super-travi per il Centro Congressi]]

La sala richiede dotazioni tecnologiche all’altezza. come spiega Luca Moreno di Intech Srl: «Abbiamo montato dei proiettori 4K laser, quanto di meglio offra il settore oggi. Pochi li hanno anche tra i cinema». Un singolo proiettore appeso al soffitto pesa 180 chili: le schermate arrivano a 12 metri. In questo modo anche chi siede in fondo alla sala ha occasione di vedere il relatore.

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La sicurezza

Al piano superiore dell’edificio troviamo la sala da cui il personale sicurezza monitora le telecamere di sorveglianza: anche in questi caso si è scelto un sistema di sorveglianza a fibre ottiche di alta qualità. «È tedesco - dice Monticolo -. Per una questione di sicurezza interna a Tcc abbiamo preferito evitare tecnologie cinesi, ormai è acclarato che alcuni loro grandi privati sono strumenti anche per il governo. Qui abbiamo usato quasi solo tecnologie europee».

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Le mostre al Magazzino 27 lanciano Esof 2020 e svelano un pezzo del Centro congressi]]

A proposito di sicurezza, tutto l’edificio è attrezzato con sistemi antincendio. La struttura è interamente antisismica e anche la parte degli impianti è stata realizzata in modo da poter resistere a una scossa di terremoto.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Esof, la festa della scienza parte con le mostre al Magazzino 27 di Trieste]]

Gli spazi

Passiamo la passerella, ormai celebre, che unisce in volo il magazzino 28 al 27, e arriviamo al bar Illy ormai operativo all’interno di quest’ultimo. Oltre la porta si vedono gruppi di giovani, i primi visitatori di Esof, mentre curiosano nelle mostre allestite nella parte frontale dell’edificio.

Anche i due magazzini storici avranno spazi per conferenze: nel 27 ci sono due sale da 50 posti, una da 150 e una da 400; nel 28 ce n’è un’altra da 420 posti. Inutile dire che il coronavirus non consentirà di sfruttare appieno la capienza del Tcc, almeno per ora: ogni “carega” del centro congressi triestino è ben distanziata dall’altra, almeno per il momento. Bisognerà aspettare che la buriana passi per poterlo vedere a pieno regime.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Verso Esof 2020: il comprensorio nel Porto Vecchio di Trieste]]

La tecnologia green

La tecnologia, dicevamo, è il fiore all’occhiello del Tcc. I costruttori sono orgogliosi dell’impianto di videosorveglianza di ultima generazione, con un altissimo livello di cybersecurity. Ma non basta, anche il ricorso a internet è protetto: è stata realizzata una rete sia cablata che WiFi a copertura dell’intera struttura. La rete è all’altezza degli ultimi standard di sicurezza per quanto riguarda gli accessi, al fine di evitare gli utilizzi non autorizzati. È garantita anche la privacy degli utenti, i cui dati privati vengono crittati durante la navigazione. Basta farsi una passeggiata attorno al magazzino 28 o al 28-bis, inoltre, per vedere sulle mura una distesa di pannelli fotovoltaici, che risponderanno a una bella fetta delle esigenze energetiche del centro: si tratta di un investimento rilevante, spiegano i costruttori, ma lungimirante. Prima di un decennio, infatti, non sarà necessario pensare a rimpiazzare i pannelli, che continueranno così a fornire energia a tutto il Tcc.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Le mostre al Magazzino 27 lanciano Esof 2020 e svelano un pezzo del Centro congressi]]

Anche tutti i sistemi di condizionamento e areazione collocati sul tetto degli edifici sono un esempio di tecnologia: sono stati realizzati appositamente per questo progetto, pezzi unici, e ora che sono in posizione sono stati ridipinti in coerenza con il punto del magazzino in cui si trovano, in modo da uniformare l’impatto della struttura anche dalla distanza o dall’alto.

Buona volontà, progetti e l’impegno delle istituzioni e dei privati sono stati le premesse fondamentali per costruirlo, ma la realizzazione pratica si deve alle maestranze: dal marzo 2019 a oggi sono state circa 12 mila le presenze in cantiere tra operai e tecnici, per circa una cinquantina di uomini al giorno. Nei 12 mesi di lavori, sottolineano ancora i costruttori, non c’è stato nessun incidente, a riprova del buon modello di sicurezza sul lavoro messo in campo per l’occasione.— 

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