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Ferriera di Trieste, siglato l'accordo di programma

Avvenuta la firma digitale tra il Gruppo Arvedi, Icop Spa- Plt, e le parti pubbliche. La sottoscrizione "a penna" del documento da parte di tutti i soggetti coinvolti avverrà invece sabato 27 giugno a Trieste. Fedriga: "Rispettati gli impegni"

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Una foto dall’alto del comprensorio occupato dalla Ferriera di Servola 

TRIESTE Siglato l'Accordo di Programma per l’area della Ferriera di Servola a Trieste tra il Gruppo Arvedi, Icop Spa- Plt, e le parti pubbliche. Visti i numerosi soggetti coinvolti, l'operazione è avvenuta per ora soltanto in forma digitale. Alcuni hanno firmato già ieri il documento, ma l'operazione si è conclusa questa mattina, mercoledì 24 giugno, quando è stato completato il giro dei firmatari e tutti hanno sottoscritto l'Accordo.

Sabato le firme verranno invece sottoscritte concretamente a penna, nel corso di una cerimonia fissata a Trieste.

Il Gruppo Arvedi - si legge in una nota diffusa già ieri - è stato assistito dallo Studio Legale Borgna con gli avvocati Giovanni Borgna e Andrea Bitetto e con l’avvocato Livia Schizzerotto general counsel del Gruppo Arvedi, mentre il Gruppo Icop Spa-Plt (Piattaforma Logistica Trieste) è stato assistito dagli avvocati Francesco Munari, partner Munari Giudici Maniglio Panfili e Enrico Castaldi di Castaldi&Partners.

L’accordo di programma prevede la realizzazione del progetto di riconversione industriale e sviluppo produttivo dell’area Ferriera di Servola di Trieste: un importante polo industriale con oltre 400 occupati, formato dall’attività siderurgica «a freddo» gestita dal gruppo Arvedi, e una piattaforma logistica collegata gestita da Icop-Plt.

Nell’ex «area a caldo» della Ferriera sorgerà un polo logistico, favorito dalla realizzazione di un nuovo snodo ferroviario e dall’allargamento della banchina portuale.

Tra le parti pubbliche intervenute all’Accordo: il ministero dello Sviluppo Economico, il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del Lavoro, l’Agenzia del Demanio, l’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico orientale, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Trieste.

Il commento del presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. "In due anni di mandato abbiamo condotto in porto un'operazione di vitale importanza per la città di Trieste e per l'intero sistema logistico regionale, garantendo peraltro non solo la piena tutela dei livelli occupazionali ma, ben di più, prospettive di sviluppo che porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro. Sono particolarmente soddisfatto - ha rimarcato il governatore - perché, dopo decenni di improduttivo dibattito, nell'arco di appena un biennio siamo riusciti nell'intento di coniugare gli aspetti lavorativo, ambientale e sanitario e di addivenire a una soluzione che ha trovato la massima condivisione di tutte le parti pubbliche e private interessate".

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