E nell’ex capolinea del tram in via Macelli ricavati gli uffici per gli abitanti di Valmaura
L’edificio diventerà anche sede della VII Circoscrizione. Il via all’attività atteso a fine anno

il cantiere
Massimo Greco
Il nascente centro civico di via Macelli 1 angolo via Valmaura, accanto alla cittadella sportiva formata dal Grezar e dal Rocco, emetterà la sua prima carta d’identità elettronica entro la fine dell’anno corrente, alla peggio la rinvierà nel gennaio 2021. Parola di Michele Lobianco l’assessore che, in qualità di titolare della delega demografica, ieri ha fatto gli onori di casa nell’ultrasecolare capolinea della tramvia che collegava piazza Goldoni con San Sabba. I lavori di trasformazione dell’ex circolo ricreativo di Trieste Trasporti sono terminati con discreta puntualità già a febbraio, poi però Covid 19 ci ha messo le corna e la cerimonia è slittata a ieri mattina.
Il Comune punta molto sugli effetti di questa ristrutturazione: 300 metri quadrati su due livelli, il primo ospiterà un centro civico e il secondo la sede della VII circoscrizione (oggi in via Paisiello), la seconda più popolosa di Trieste con oltre 40.000 residenti. Valmaura, Servola, Borgo San Sergio, Chiarbola, Altura: l’intera periferia meridionale è perimetrata dalla Settima, presieduta dal leghista Stefano Bernobich. L’investimento del Municipio, tra edilizia e allestimento, sarà di 400.000 euro: adesso, chiusa la fase della malta, si passa alle gare per dotare l’edificio di arredi e apparecchiature informatiche.
Il sindaco Roberto Dipiazza ascoltava con interesse l’introduzione di Lobianco sulla futura comodità di via Macelli: il centro civico è servito dai bus, potrà attrarre anche San Giacomo, è naturale riferimento dell’area industriale. Darà una mano importante all’affannato esistente amministrativo di via Teatro Romano, via Locchi, Opicina, Prosecco (una volta alla settimana).
Dipiazza ascoltava con interesse - si diceva - perchè il primo cittadino ha esordito, come esercente, proprio a Valmaura nel lontano 1977, l’anno in cui gli “indiani metropolitani” furoreggiavano negli atenei di Roma e Bologna. E a Valmaura ha lasciato nu piezz’’e core.
Assai fornita la delegacija politico-burocratica. Presente l’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, accompagnata dalla dirigente Lucia Iammarino e dallo staff tecnico che ha progettato l’intervento. Presente anche l’assessore al Decentramento, Angela Brandi, che era stata “dimenticata” dalla convocazione della conferenza stampa. Nei corridoi si aggirava l’ingegnere Lorenzo Bandelli, che, in qualità di responsabile dell’area comunale in cui convivono demografia e innovazione, dovrà rendere operativo lo stabile rimessato.
Il recupero, condiviso con la Soprintendenza, si è concentrato sui serramenti e sulla risistemazione degli interni, dove sono state abbattute le barriere architettoniche e rifatta l’intera impiantistica termica-idrica-elettrica. Ottenuto infine nel seminterrato uno spazio di deposito. Dipiazza ha compiuto l’abituale sopralluogo, avendo modo in particolare di lodare l’ampiezza e il nitore delle ritirate. —
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