TRIESTE “Gimme five”, cantava Jovanotti nel 1988, prima dell’aviaria, della suina, del coronavirus. Maledetto virus: il cinque, per un po’, non ce lo daremo più. E nemmeno la stretta di mano, la pacca sulla spalla, il bacio sulla guancia. E ci scorderemo tante altre piccole, grandi cose quotidiane che resteranno vietate per settimane, forse mesi.