L'Ayurveda, insegna che siamo un microcosmo totalmente connesso al macrocosmo: ciò che facciamo ha un impatto sul pianeta in cui viviamo così come la Terra agisce su di noi. Ricordiamo Gaia, la terra come organismo vivo, non un ammasso di fiumi, montagne, foreste e deserti da occupare e sfruttare. L’anno scorso noi benpensanti ci siamo preoccupati per gli incendi in Australia e per la distruzione della foresta pluviale in Brasile. L’Amazzonia tradizionalmente conosciuta come “polmone del mondo” spariva velocemente sotto l’azione criminale di latifondisti e cercatori d’oro.
Se la pandemia aprirà i nostri occhi stanchi verso la consapevolezza di essere un tutt’uno con la natura, almeno avrà avuto un senso. L’uomo dorme illuso, la sveglia potrebbe riportarlo all'essenza delle cose.