Con il blocco delle spese recuperati 3,3 milioni Ora saranno redistribuiti
In parte serviranno a tamponare il “rosso” del periodo e in parte finanzieranno iniziative di rilancio della città

Massimo Greco
Domani Paolo Polidori, “vicario” leghista della giunta Dipiazza dove è titolare della delega al Bilancio, porterà una relazione all’attenzione dei colleghi assessori, nella quale spiegherà che, avendo drenato le risorse finanziarie non ancora contrattualizzate, le casse comunali hanno a disposizione 3,3 milioni di euro.
Un “peculio” composto da denari non spesi dai vari dipartimenti che in parte servirà a tamponare il “rosso” contabile di 3,6 milioni maturato in questo periodo di emergenza sanitaria (proiezione al 31 luglio). E in parte sarà utilizzato a supporto delle iniziative culturali-sportivo-turistiche in grado di attrarre pubblico non triestino (quando sarà possibile), così da aiutare i comparti terziari più pesantemente colpiti dagli effetti del Covid-19.
Polidori, raggiunto ieri mattina al telefono mentre si sgranchiva gambe e idee in Carso, raccomanda vigilanza alta sull’andamento gestionale dell’ente, perché, in proiezione stavolta al 31 dicembre, qualora non intervenissero fatti salienti, il “buco” nel bilancio comunale raggiungerebbe i 5,1 milioni di euro. Il dato comprende anche i 5 milioni che il Municipio dovrà pagare al fallimento Nostini per i lavori compiuti oltre vent’anni fa al Rossetti.
In buona sostanza - riepiloga Polidori - quella che domani sarà esposta alla giunta è un’operazione in due mosse, azzeramento/redistribuzione, che concerne i capitoli di spesa non ancora impegnati.
«Non esiste che il singolo assessore affermi “sono soldi che ho recuperato io e li spendo come desidero io” - prosegue il vicario - perché sarebbe come dire che un’azienda è in deficit ma c’è un settore che guadagna e allora si tiene i quattrini senza cooperare a risolvere il più generale momento critico».
Ma Polidori, che è in politica da 28 anni e ha avvertito le tensioni seguite al “diktat Terranova”, desidera evitare rotte di collisioni: «Sia chiaro, il reimpiego delle risorse sarà oggetto di decisione collegiale. A questo obiettivo opera una delegazione interforze formata da me, da Angela Brandi (Fi), Elisa Lodi (Fdi), Giorgio Rossi (dipiazzisti)».
La situazione finanziaria è seria ma affrontabile. L’ente - ricorda il vicesindaco - potrà disporre dell’avanzo una volta messo a punto il consuntivo. «Speriamo che dal governo centrale - conclude con un filo di deliberata acidità - giungano i trasferimenti promessi. Per ora abbiamo visto solo 1,2 milioni, calcoliamo di doverne ricevere dai 3 ai 4 milioni». —
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