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Con il piano “slow Aquileia” la città riparte contro la crisi

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Aquileia riparte dall’emergenza sanitaria per reinventarsi e superare la crisi diventando una città sempre più cucita su misura per i propri cittadini e turisti.

E proprio dalla lungimiranza dell’amministrazione Zorino, che mira a supportare il tessuto economico nasce “Slow Aquileia”, il progetto della città adattiva Covid-free. Per affrontare gli scenari futuri e dare forma a una città sostenibile e con tutti i parametri per un’accoglienza turistica “lenta” dall’alto valore qualitativo, il piano punta a riorganizzare pubblica amministrazione, urbanistica e lavori pubblici. Ma anche ambiente, welfare e istruzione, attività produttive, oltre che l’asset di cultura e turismo. Il tutto finalizzato a valorizzare l’accessibilità, cura dello spazio pubblico e porre attenzione per il prossimo, tenendo conto del distanziamento fisico e non sociale, il necessario supporto all’economia locale e alle attività produttive.

«È necessario che le città adottino una visione complessiva e strategica di lungo periodo per far fronte alla crisi Covid-19» commenta il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Nicola Vazzoler, promotore dell’iniziativa. A essere coinvolti nei tavoli di lavoro che sono iniziati in modalità virtuale ieri, sono l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, la Direzione centrale cultura e sport della Regione, Cinzia Cuscela e Antonella Manca, la soprintendente per l’Archeologia, le Belle arti e il Paesaggio del Friuli Venezia Giulia Simonetta Bonomi, il direttore Marketing di Promoturismo Fvg Bruno Bertero, il presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi e il direttore della stessa Cristiano Tiussi, il direttore della Società per la conservazione della basilica Alberto Bergamin, la direttrice del Museo archeologico nazionale di Aquileia Marta Novello e il consigliere regionale Franco Mattiussi.

Sfruttando in maniera più intelligente la fruizione degli spazi di Aquileia promuovendone la cultura, l’enogastronomia e il paesaggio sarà possibile, quindi, migliorare la ricettività pre-Covid. «L’amministrazione avanza quindi un documento di indirizzo politico per affrontare gli effetti negativi sul tessuto socio-economico della città – spiega il sindaco Emanuele Zorino –. “Slow Aquileia” individua iniziative e progetti resilienti». —

N.S.

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