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Coronavirus, i positivi salgono a 2.745 (+14), ma il contagio rallenta nelle ultime 24 ore. Tre i decessi

Sono 14 i casi di Covid-19 accertati in più oggi, domenica 19 aprile, ma ieri l'incremento era di 56 positivi in più. Per quanto riguarda i decessi, arriva a quota 225 il numero complessivo di morti in regione. Trieste resta il territorio più colpito (111); seguono Udine (66), Pordenone (44) e Gorizia (4). Il "miracolo" di una 84enne guarita

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Un ospite della casa di riposo "La Primula" durante il trasferimento (Foto Andrea Lasorte) 

TRIESTE I casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 2.745, con un incremento di 14 unità rispetto a ieri, sabato 18 aprile. In regione s'intravede dunque un rallentamento nella diffusione del contagio, visto che ieri i casi positivi in più erano stati 56. I totalmente guariti sono 968, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 215.

Decessi. Sono 3 i decessi in più rispetto a ieri, che portano a 225 il numero complessivo di morti da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova.

Per quanto riguarda i decessi, quello di Trieste è il territorio più colpito (111); seguono Udine (66), Pordenone (44) e Gorizia (4). Relativamente ai casi positivi, l'area triestina registra 1.108 infettati; seguono Udine con 910, Pordenone con 591 e Gorizia con 132. A questi si sommano 4 persone non residenti in regione.

Sono 25 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 140 e le persone in isolamento domiciliare sono 1.172

Coronavirus, guarisce a 84 anni. Intanto a Trieste una 84enne ospite di una delle residenze dell'Itis è stata dichiarata guarita dal Covid-19 dopo che si era ammalata lo scorso mese di marzo. La signora, ha spiegato il vicegovernatore Fvg Riccardo Riccardi, dopo essere risultata positiva a seguito di due tamponi eseguiti il 24 e il 30 marzo, è stata dichiarata guarita il 14 aprile scorso perché è risultata negativa alle altre due successive rilevazioni che le sono state somministrate,e non manifesta più alcun sintomo della malattia. "Una notizia che infonde speranza e ci fa apparire il virus meno invincibile quando aggredisce una persona fragile - ha commentato l'assessore alla Salute Riccardi -. Proprio per questo il nostro pensiero, anche oggi, è rivolto a tutti coloro che non ce l'hanno fatta a superare la malattia, quasi sempre in solitudine a causa di stringenti esigenze sanitarie, senza la possibilità di avere vicini i propri cari".

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Nel percorso di guarigione, compiuto all'interno della struttura, hanno avuto un ruolo determinante gli operatori, i quali si sono dedicati alla cura di una paziente che ha potuto rimanere in un ambiente familiare e circondata dai suoi effetti personali. E proprio in relazione all'approccio terapeutico, ieri su alcuni anziani ospitati nelle residenze protette dell'Itis è iniziata, previa una valutazione clinica e dopo il consenso dei familiari, una cura anti Covid-19 che prevede la somministrazione di farmaci finora utilizzati solo negli ospedali.

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