E dopo una raffica di rinvii pronta pure la gara del gas da 300 milioni per 12 anni

Dire che stavolta ci siamo, potrebbe suonare quasi una presa in giro. La prima volta, che se ne scrisse, era il giugno 2015 e assessore competente era Andrea Dapretto nell’esecutivo Cosolini. Poi una caterva di ricorsi, contenziosi amministrativi, modifiche normative, qualche lentezza locale, a cagione dei quali in Italia si sono persi non meno di cinque anni. La gara per la distribuzione del gas è uno dei principali appuntamenti nell’agenda amministrativa del territorio e il Comune di Trieste funge da stazione appaltante per l’intera ex provincia.
Il quadro numerico è impegnativo: valore dell’appalto 300 milioni di euro, durata 12 anni, interessati 230.000 residenti e 120.000 utenze, serviti da una rete di 770 chilometri che veicola 170.000 smc di gas. Gestore uscente è AcegasApsAmga. Nel giro precedente il Comune aveva negoziato un rispettabile canone complessivo di 2,4 milioni.
In teoria entro il 20 aprile Arera, l’agenzia nazionale preposta a energia-reti-ambiente, dovrebbe dare il suo assenso all’emanazione del sospirato bando di gara. Il Comune si avvale, fin dall’estate 2015, di un consulente specializzato in queste operazioni, lo studio milanese Radice & Cereda. Mettendo in preventivo qualche limatura al testo, considerando un periodo non inferiore ai sei mesi per consentire la presentazione delle offerte, è lecito ritenere che il verdetto relativo al vincitore si saprà entro la fine del corrente anno.
AcegasApsAmga era decisa a concorrere nuovamente per riottenere la distribuzione del gas. L’amministratore delegato dell’utility nord-orientale, Roberto Gasparetto, ha sempre sottolineato come l’appalto triestino fosse un obiettivo strategico, al quale l’azienda si è preparata investendo 53 milioni di euro, un quinto dell’intero budget a disposizione delle gare programmate nel Nordest.
La sostituzione dei tubi di ghisa grigia, la sostituzione delle condotte di acciaio non protetto, l’inserimento di “smart meter” nelle abitazioni, la “conquista” di Muggia che finora era gestita da Italgas: questo il menu mediante il quale AcegasApsAcegas intende ribadire il controllo sul gas triestino.—
Magr
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