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Ruba uno yacht di 14 metri, ma finisce subito in secca

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(ansa)

LIGNANO. Ha cercato di rubare uno yacht di 14 metri ma, inesperto com’era di andar per mare, è finito in secca.
È stato beccato e arrestato in flagranza di reato poco dopo tempo dall’inizio di quella che doveva essere sua fuga via mare, a bordo di un’imbarcazione appunto appena rubata. Si tratta di un uomo di circa 25 anni originario del Gambia.

Il comandante dell’Ufficio locale marittimo della Guardia Costiera di Lignano, Raimondo Porcelli, allertato dai guardiani di Marina Punta Faro che si erano accorti dei movimenti sospetti attorno all’imbarcazione da diporto, era già sulle sue tracce. Assieme al comandante della squadriglia navale della Guardia di Finanza, sempre di Lignano, Francesco La Guardia, il comandante Porcelli è, dunque, riuscito, nel giro di poco, a fermarlo e trarlo in arresto in flagranza.

Un’operazione importante e significativa anche per il valore intrinseco che potrebbe avere uno yacht lungo 14 metri. L’uomo è stato consegnato ai Carabinieri della stazione di Lignano che, avvisati del fatto, stavano attendendo a riva per espletare gli accertamenti di rito.

L’allarme era scattato verso le 21 dell’altra sera. Tutto si è consumato nel giro di un’ora, visto che, attorno alle 22, la prima parte dell’operazione era già stata conclusa. Una serata movimentata, dunque, iniziata con i guardiani del marina che hanno avvistato l’uomo armeggiare fra le barche ormeggiate a Marina Punta Faro. Sono stati insospettiti dal fatto che l’uomo sembrava evidentemente particolarmente attratto da quello scafo, piuttosto bello e di discrete dimensioni. Chissà, forse chi ha assistito alla scena sapeva che il proprietario dell’imbarcazione è un friulano che, da quanto si è appreso, dovrebbe abitare nella zona di Palmanova.

Come si diceva, l’autore del tentato furto, ovvero del furto non del tutto riuscito, aveva poca dimestichezza con le manovre a bordo, e anche scarsa conoscenza della zona, tanto che è finito con la barca in secca nelle vicinanze della Bocca Tre Canali. L’uomo è stato arrestato e trasportato a terra, e al molo è tornato anche lo yacht.Una misura di sicurezza, per evitare che lo scafo potesse subire eventuali danni importanti, magari affondando. È stato così deciso di trainarlo nello stesso marina, dove era stato in precedenza ormeggiato. Qualche danno, a quanto pare, lo scafo l’avrebbe subito lo stesso, per fortuna solo di lieve entità. 

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