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Una lapide ricorderà la fine dell’occupazione di Tito

Sarà apposta nell’ex mercato vicino alle vecchie carceri La giunta: «È un’iniziativa per la ricostruzione storica delle vicende di quegli anni»

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I 75 anni dalla fine dell’occupazione di Monfalcone da parte delle truppe armate jugoslave di Tito saranno celebrati dall’amministrazione comunale il prossimo 12 giugno. Decisione anticipata dal sindaco Cisint in occasione della Giornata del Ricordo e ufficializzata da una recente delibera della giunta. «Sono passati 75 anni da quel 1945 e in questa ricorrenza abbiamo l’obbligo di realizzare quest’anno un luogo, una lapide, un monumento – ha affermato il sindaco –, che sia di omaggio a quelle decine di vittime di quel periodo oscuro di occupazione delle truppe jugoslave della città, ricordando in questo modo il momento in cui la città venne liberata, dopo aver rischiato di perdere la propria identità italiana e, come hanno dimostrato le vicende storiche successive, la libertà e la democrazia». La cerimonia del 12 giugno verrà organizzata in accordo con le associazioni patriottiche e d’arma e con l’Associazione nazionale fra i congiunti dei deportati italiani uccisi o scomparsi in Jugoslavia e l’apposizione di una targa all’esterno della galleria comunale d’arte di piazza Cavour, che dista pochi passi dalle ex carceri cittadine dove finirono nei 40 giorni di occupazione titina diverse decine di monfalconesi.

Per 40 giorni, dal primo maggio al 12 giugno 1945, Monfalcone - come tutta la Venezia Giulia - sopportò l’occupazione da parte delle truppe jugoslave agli ordini di Tito, che si proponevano di occupare definitivamente il territorio per farne parte dello Stato jugoslavo. Il 5 maggio 1945 ad Aidussina venne, infatti, decretata l’annessione delle province di Trieste e di Gorizia, chiamate “Litorale sloveno” alla Repubblica di Slovenia, presieduta da France Bevk. Solo dopo l’accordo siglato il 9 giugno 1945 con la definizione della nuova linea di demarcazione si stabilì il ritiro, il 12 giugno 1945, dell’esercito jugoslavo che consentì a Monfalcone di riconquistare la sovranità italiana. «In occasione del 75esimo anniversario da quelle luttuose conseguenze la città è chiamata a ricordare, e a rendere omaggio, alle vittime monfalconesi – si afferma nella delibera approvata in questi giorni dalla giunta – che furono perseguitate e persero la vita in modo sommario, in quanto si opponevano alla volontà annessionistica degli occupanti titini o per la loro italianità». «È un’iniziativa che si inserisce nella ricostruzione storica delle vicende di quegli anni – afferma il sindaco –, perché sia il più completa possibile. In questo contesto l’amministrazione sta valutando quindi anche di intitolare uno spazio verde a Norma Cossetto, la studentessa istriana infoibata nel 1943, cui nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi». —





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