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Selz un rione meno vuoto: la scommessa "Anastasio" fra panificio e caffetteria

La nuova attività inaugurata lungo via Monte Cosich dopo una raffica di chiusure. Regna invece il degrado vicino alle rotaie e ai caselli ferroviari

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Gli interni della pasticceria Anastasio aperta da poco in via Monte Cosich Foto Katia Bonaventura 

RONCHI Qualche anno fa ha chiuso i battenti l’unica edicola che aveva resistito alla crisi del settore. Nel rione di Selz, a Ronchi dei Legionari, era stato perso uno dei punti di riferimento per i residenti. L’ultimo capitolo di altre chiusure che, negli anni, si erano registrati anche in questa zona della cittadina: il negozio di alimentari di via Monte Cosich e la trattoria “Terrarossa”, conseguenza, questa, della crisi in cui è piombata la fondazione che gestiva tutto il patrimonio dell’ex Partito comunista italiano.

L’ex edificio che controllava il casello di Selz Foto Katia Bonaventura 


Certo, qualcuno ha resistito. Dal salone di parrucchiera, al centro estetico, sino a quella storica presenza che è l’Antica trattoria “Della Pasqua”, le cui radici si fondano a cavallo tra il 1800 ed il 1900. Un locale che meriterebbe la targa di presidio storico e che, ancora oggi, rappresenta uno dei capisaldi dell’imprenditoria ronchese. Ma anche a Selz, com’è successo negli ultimi mesi a Ronchi dei Legionari, qualcuno, nonostante i tempi bui, ha deciso di scommettere. Lungo via Monte Cosich, infatti, si è appena insediato il panificio, pasticceria e caffetteria “Anastasio”. Un luogo elegante, specializzato e anche un’impresa mai tentata prima nello storico quartiere ai piedi del Carso.

«È un ottimo segnale – dice il sindaco, Livio Vecchiet – e alla famiglia Anastasio va il nostro grazie e il nostro pieno sostegno, assieme all’augurio che la loro possa essere una strada lunga e densa di soddisfazioni». Un altro punto di riferimento, dunque, per una comunità. La ricerca fatta da questi imprenditori, che hanno una lunga storia alle spalle, ha tenuto conto di diversi fattori, non ultimo quello che, proprio a Selz, una pasticceria vera e propria non era mai esistita e che, quindi, su questa si poteva scommettere.

Ecco che Selz da una parte può ritenersi soddisfatta, ma dall’altra deve fare i conti con il passaggio a livello sulla linea Trieste-Udine. Molto spesso chiuso e teatro di code e lunghe attese. In quella zona esiste anche un vecchio casello, uno dei tanti che esistevano lungo le strade ferrate. Vi abitavano coloro i quali avevano il compito di azionare le stanghe. I sistemi automatizzati hanno poi soppiantato questi ruoli. Anche in via Monte Cosich. Qui, fino a qualche anno fa, abitava un ferroviere. Alla sua morte il casello è stato chiuso, porte e finestre sbarrate ma la zona è diventata ostaggio del degrado. —


 

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