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Divieti light, le Falesie di Duino tornano “vivibili”

In vigore la nuova norma che restituisce più margini ad arrampicatori, diportisti e pescatori «preservando comunque l’ambiente». Resta proibita a mare una ristretta fascia sottocosta di 30 metri più altri 10 “cuscinetto

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DUINO AURISINA. Torna liberamente fruibile per tutti lo specchio di mare davanti alle Falesie. Se si esclude una stretta striscia sottocosta, denominata “zona A”, della larghezza media di una trentina di metri, la cui funzione è di «evitare disturbo alla fauna e danno agli habitat naturali», e di una ulteriore zona cuscinetto di un’altra decina di metri, i diportisti d’ora in poi potranno godere appieno dello splendido tratto del golfo in cui si specchia il castello di Duino.

Ne dà notizia il Comune di Duino Aurisina: «È entrato in vigore – si legge in una nota – il nuovo Regolamento della Riserva naturale regionale delle Falesie, con sostanziali modifiche rispetto al precedente, rispondendo così a richieste formulate da molti cittadini e operatori». Nel recente passato infatti era stata delineata una “zona B”, molto ampia, che di fatto obbligava coloro che vanno per mare ad ammirare le Falesie solo da lontano, salvo completare l’iter per avere un’autorizzazione individuale.

Il percorso per arrivare a questo risultato è stato lungo. Ad avviarlo era stato il Consiglio comunale di Duino Aurisina, con una delibera di un anno fa, alla quale era seguito il passaggio al Comitato tecnico-scientifico regionale per le aree protette, che doveva esprimere, come ha poi fatto, il necessario parere favorevole. «È stato un iter complesso – sottolinea Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina – ma alla fine abbiamo raggiunto lo scopo di garantire un nuovo approccio di tipo aperto che, pur nel rispetto dell’ambiente, non ostacoli la fruizione delle aree naturali, invertendo la vecchia impostazione di tipo chiuso, non adatta a tutte le aree protette, in quanto ostacolava gli utenti, senza vantaggi significativi per gli ecosistemi da tutelare».

Nello stesso provvedimento si stabilisce anche l’estensione dell’area per l’arrampicata sportiva, che non sarà più limitata alle placche di Duino, ma comprenderà anche la cosiddetta “panza” dell’elefante di Sistiana. «Su questo fronte – aggiunge Pallotta – ho inteso accogliere le richieste delle due sezioni Cai di Trieste, XXX Ottobre e Alpina delle Giulie, fermo restando il divieto di arrampicata nel primo semestre di ogni anno, per favorire la nidificazione delle specie protette».

È infine consentita la piccola pesca artigianale, nonché quella ricreativa dei cefalopodi per i residenti, per cinque anni, fermo restando un periodo di interdizione del prelievo per garantire gli obiettivi di ripopolamento ittico. «Esprimo il mio apprezzamento per l’obiettivo raggiunto – conclude il sindaco – e ringrazio chi ha collaborato, ribadendo in ogni caso che i valori e i princìpi di rispetto e tutela della biodiversità e degli habitat naturali rimangono obiettivi imprescindibili per la nostra comunità nell’ottica della valorizzazione sostenibile del nostro territorio».


 

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