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I “pendolari dell’immondizia” ogni giorno in missione a Duino

Arrivano da Monfalcone, dall’Isontino e da Trieste in auto, aprono il bagagliaio e gettano nei cassonetti enormi sacchi neri. Pallotta: «I cittadini segnalino»

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DUINO AURISINA Arrivano alla chetichella, preferibilmente in ore notturne, in modo da non dare troppo nell’occhio. Aprono il portellone posteriore delle loro autovetture, scaricano enormi sacchi neri e poi ripartono a tutta velocità. Sono i pendolari dell’immondizia che, di passaggio sulla Strada regionale 14, approfittano per disfarsi dei propri rifiuti nei cassonetti posti all’entrata dell’abitato di Duino, al bivio per il Villaggio del Pescatore, oppure nei contenitori posti all’interno del paese. Un fenomeno che in questo periodo, contraddistinto da molti giorni festivi e da grandi libagioni, è aumentato considerevolmente, tanto da poter osservare l’andirivieni di macchine praticamente a tutte le ore del giorno, e non soltanto in quelle notturne. Persone che, provenienti da Monfalcone o dai paesi del Vallone in direzione Trieste, approfittano per fermarsi e scaricare quanto accumulato nei loro bidoni della spazzatura.

«Scaricatori in transito – così li definisce un abitante del condominio Mitreo –, a me è capitato di vederli poi “parcheggiati” in centro a Duino, seduti in bar». Caffè, sigaretta e monnezza, insomma, ma non solo. Ci sono anche quelli, evidentemente la maggioranza, che nemmeno aiutano l’economia del Comune con l’acquisto di un cappuccino, quale parziale “risarcimento” per aver regalato al paese la propria immondizia. «È più frequente – spiega ancora il residente – che la macchina proveniente dall’isontino arrivi appositamente qui per scaricare, effettui un’inversione a U e riparta a tutta velocità».

Proviamo a toccare con mano la veridicità di quanto raccontato. Non passano nemmeno venti minuti che si vede una station wagon bianca arrivare da Monfalcone, effettuare l’inversione e affiancare i bidoni dei rifiuti. Dalla vettura scende un distinto signore, il quale apre il bagagliaio da cui fa uscire un enorme sacco nero che conferisce direttamente nel bidone dell’indifferenziata. A precisa domanda sul perché di questa manovra, risponde categorico con un «chi si fa gli affari propri campa cent’anni». Medesima operazione viene effettuata poco dopo da una Opel Corsa con targa di Nova Gorica. La proprietaria arrossisce quando le viene posta la domanda sul perché dalla Slovenia venga a conferire l’immondizia proprio a Duino. «In realtà – spiega con un po’ di imbarazzo –, anche se ho la targa slovena, sono residente a Ronchi dei Legionari. Però devo ammettere che gettare qui i rifiuti mentre vado a lavorare mi viene molto comodo».

Insomma, a distanza di 12 anni dalla sua istituzione, pare che in provincia di Gorizia ci sia ancora chi non ha digerito la raccolta “porta a porta” e preferisce accumulare le proprie immondizie in un unico sacco, per poi sobbarcarsi una decina di chilometri prima di scaricarlo. «Sono episodi spiacevoli che dovremo verificare – spiega il sindaco di Duino Aurisina, Daniela Pallotta –. Si tratta di una situazione anomala già registrata nel passato ma che speravamo con il tempo non si verificasse più». La stessa Pallotta segnala come proprio giovedì scorso la Polizia locale abbia fermato in pieno centro a Sistiana un furgone proveniente da Trieste, mentre stava scaricando materiale edile. Un fenomeno, pertanto, che riguarderebbe un po’ tutte le frazioni del comune carsico e non la sola Duino. «Il Comune di Duino Aurisina – spiega il sindaco – ha un contratto per lo smaltimento dei rifiuti con Isontina Ambiente fino al 2028, un contratto peraltro gravoso per le casse del Comune, ma che l’attuale amministrazione ha trovato già in essere all’atto del proprio insediamento. Del servizio non siamo per niente soddisfatti. Ci stiamo muovendo per cercare di migliorarlo, però abbiamo già avuto modo di constatare che solamente attraverso l’istituzione di un servizio “porta a porta” si potrebbero abbassare i costi per gli abitanti del Comune. Dal canto nostro – spiega la prima cittadina duinese – noi come amministrazione stiamo insistendo con Isontina Ambiente per aumentare la frequenza del ritiro dell’immondizia». Un’intensificazione della raccolta, però, potrebbe portare a un parallelo aumento dei “pendolari dell’immondizia”, finendo con il saturare ancora di più i cassonetti presenti nelle varie frazioni del comune.

«Si tratta di un fenomeno molto fastidioso – conclude Pallotta – e pertanto invito i cittadini, in nome della coscienza civile propria degli abitanti di Duino Aurisina, a non esimersi dal segnalare alla Polizia locale o ai Carabinieri l’eventuale ripetersi di episodi del genere». —


 

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