Yacht a Monfalcone, Lisert centro di riferimento per il colosso Beneteau
L’ad Iarrera anticipa lo sviluppo delle imbarcazioni con il flybridge chiuso per i climi freddi e il salone di Dusseldorf e Miami

MONFALCONE Il gruppo Beneteau punta al sito di Monfalcone per farlo diventare «centro di riferimento» della società francese per l’intero Mediterraneo. Lo ha detto l’amministratore delegato di Monte Carlo Yachts, Fabrizio Iarrera in occasione della festa degli auguri di Natale organizzata nello stabilimento del polo nautico del Lisert. Radunati tutti i lavoratori della Monte Carlo, circa 350 persone, accompagnati dalle famiglie, radunati all’interno della cabina di verniciatura allestita a festa. Ospite anche il sindaco Anna Cisint.
Iarrera, approfittando della presenza del sindaco, ha ricordato che oltre allo sviluppo del brand Monte Carlo Yachts a motore il cantiere ora è concentrato anche sulla produzione delle imbarcazioni a vela (dei maxi 66 e 76 piedi). Ma la Beneteau, ed è questa la novità, sta sviluppando per la produzione nel sito anche nuovi modelli a motore con il suo marchio di gruppo. Il cantiere del Lisert dunque dovrà fare altro spazio a nuove linee produttive confermando la sua strategicità per la Beneteau che ha deciso da qualche tempo di trasferire da Bordeaux a Monfalcone la produzione delle grandi imbarcazioni a vela monoscafo di grandi dimensioni. A Bordeaux infatti è esplosa la richiesta di catamarani e c’era la necessità di fare spazio per incrementare la produzione con capacità fino a 800 imbarcazioni l’anno. Il sito di Monfalcone, come ha confermato il gruppo Beneteau posizionato sul Canale Est Ovest «soddisfa pienamente le esigenze del marchio» grazie anche alla capacità industriale che, ha spiegato varie vlte la stessa Monte Carlo è «flessibile e calibrata pert la produzione di unità ad alta gamma in piccole serie».
Il sito monfalconese, inserito in un polo nautico che vede la presenza di tanti cantieri e addetti ad altissima specializzazione nel settore del diporto nautico, è perfetto per costruzioni navali come Cnb o Mcy che richiedono una forte specializzazione. Lo stabilimento del Lisert inoltre è dotato di una cabina di verniciatura altamente tecnologica di grandi dimensioni, senza contare che il cantiere, per la sua posizione nell’Alto Adriatico è strategico come ubicazione e «permetterà agli yachts Cnb di essere vicini agli armatori che navigano principalmente nel Mediterraneo» e che ovviamente guardano alle coste che vanno dalla Slovenia alla Croazia fino alla Grecia e oltre.
C’è però un nodo ancora aperto, quello del dragaggio del Canale Est Ovest che ha bisogno di manutenzioni continue contro gli insabbiamenti. E che rischia di costringere a trasferire i maxi a vela in un cantiere vicino, una volta ultimato lo scafo, per il montaggio della deriva e dell’albero. Un tema su cui ha parlato il sindaco Cisint: «Serve una soluzione definitiva per l’approfondimento del Canale Est Ovest e su questo sto lavorando con Roma – ha detto – dobbiamo tutelare gli investimenti come quello della Beneteau con Monte Carlo Yachts che dà valore al polo della nautica. E soprattutto garantisce lo sviluppo di questo settore che garantisce la differenziazione produttiva a Monfalcone». Iarrera ha parlato delle varie presentazioni internazionali dei tre nuovi modelli della Monte Carlo Yachts, il Mcy 66, 70 e 76, con un occhio ai prossimi appuntamenti con il lancio della nuova linea Mcy Skylounge Collection, con flybridge chiusi, che permette di vivere l’imbarcazione per tutti i mesi dell’anno anche nei climi più freddi o vicini ad un uso del mercato americano. Questa tipologia di imbarcazione è offerta per la prima volta da un cantiere italiano, con lo stile del design Nuvolari Lenadr e il comfort e l’eccellenza del made in Italy. La collezione sarà presentata ufficialmente al prossimo salone di Dusseldorf e il primo modello sarà in acqua al salone di Miami a febbraio prossimo. –
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