MONFALCONE. Una denuncia tira l’altra. Alla querela depositata in Procura dalla sindaca Anna Maria Cisint per difendersi «dai post diffamatori pubblicati via Facebook sul mio conto», l’opposizione risponde con un altro esposto. Pare insomma dover continuare in un’aula del Tribunale la bufera politica scatenatasi sulla piazza virtuale dei social e finita, il 9 dicembre scorso, in Consiglio comunale.
In assise la sindaca aveva annunciato l’azione presa nei confronti di chi la sbeffeggia sui social «istigato», secondo l’accusa, dall’insegnante Stefano Piredda.
L’esposto di Piredda&Cattarini: «A Monfalcone ridotti gli spazi di democrazia»

L’insegnante accusato di aver istigato diffamazioni social contro il sindaco annuncia con il legale-dem una contro-querela da presentare in Procura