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Ancora no dell’aula al Centro giovani Accuse da Masarà e da Degenhardt

Secondo Ronchi Viva e Pd la maggioranza non ha idee e da quattro anni è prona solo alle decisioni dell’esecutivo comunale

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RONCHI DEI LEGIONARI. Ad accendere la polemica, lunedì scorso in Consiglio comunale di Ronchi dei Legionari, anche l’ordine del giorno presentato da Giovanni Degenhardt (Ronchi Viva) ed Enrico Masarà (Pd) che, per la terza volta, hanno chiesto l’istituzione di un centro di aggregazione giovanile. Per la terza volta, il Consiglio con il voto della maggioranza (12 contrari, 8 favorevoli quelli di Pd, M5s, Ronchi Viva) ha bocciato la proposta, provocando ancora una volta il fastidio dei proponenti secondo cui la giustificazione che i fondi regionali a disposizione sono relativamente pochi, 500mila euro, per allestire e gestire un centro giovani non regge.

«Conoscevamo da tempo la posizione del sindaco e della giunta – hanno commentato Degenhardt e Masarà – ma dalla maggioranza ci aspettavamo maggiore autonomia decisionale. È pura illusione. Invece di indirizzare e dare spunto a nuove idee tematiche alla giunta si limitano, ormai da 4 anni, a ratificare quanto proposto dall’esecutivo ronchese. Chiudere la porta a tale progetto rivolto ai giovani ronchesi, rinunciando come Comune ad essere protagonista in questo campo, denota poca lungimiranza e scarsa visione del futuro. A nulla sono valse le parole del primo cittadino scarica sull’ambito socio-assistenziale, le parrocchie e le associazioni, iniziative anche lodevoli nel contesto socio-giovanile, ma che non esulano dalle responsabilità su chi è chiamato a guidare la città e i suoi concittadini, in primis i giovani».

Proprio Vecchiet ha risposto citando la relazione del servizio sociale che ha avviato numerose procedure e progetti per la prevenzione della devianza degli adolescenti, compresi alcune attività di gruppo. Tra i progetti quelli attivati da varie associazioni come il laboratorio stabile di aiuto compiti, che si svolge nella sede delle Acli, i laboratori Friends time per un target di ragazzi tra gli 11 e 16 anni, i centri estivi Pixel Summer che hanno coinvolto 23 ragazzi ronchesi dai 12 ai 17 anni. Ci sono anche attività per adolescenti disabili nell’oratorio di Vermegliano, i centri estivi comunali (che nell’estate 2019 hanno visto 60 partecipanti) e altri centri estivi promossi dalle parrocchie, gli scout a cui aderiscono 150 ragazzi della cittadina e il centro per ragazzi della parrocchia Maria Madre della Chiesa. Dal gennaio 2020 sarà avviato inoltre un progetto di operatori di strada, a cui hanno aderito tutti i comuni dell’ambito. —

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