Piscopo: «Fedeltà a Bini» E attacca Serenella Ferrari
Il consigliere comunale attacca «Era ora che venisse scaricato Saro. Ho sperato sino all’ultimo che il senatore di Martignacco rinsavisse ma così non è stato»
«Era ora che Bini scaricasse Saro». È diretto e tranchant l’esordio del consigliere comunale Francesco Piscopo del gruppo consiliare di Progetto Fvg che parla degli ultimi, clamorosi sviluppo all’interno del movimento politico in cui milita.
«Ho sperato fino alla fine in qualità di membro del coordinamento regionale e come uno dei 16 fondatori del partito che il senatore di Martignacco rinsavisse cercando di cambiare la sua linea politica - bacchetta Piscopo -. Purtroppo, da quando Saro è diventato coordinatore regionale, ha solamente “distrutto” e “spaccato” il movimento, con una serie di azioni che hanno danneggiato la città di Gorizia e la sua provincia. Siamo arrivati ad un punto in cui il territorio non veniva più valorizzato e ascoltato e siamo diventati un agnello sacrificale per poter raggiungere interessi, e scopi, che non rispecchiavano il programma elettorale di Progetto Fvg e della coalizione di centro destra».
Piscopo va oltre. «Il comportamento del coordinatore Regionale, avvallato dalla coordinatrice provinciale Serenella Ferrari (sua fedelissima adepta), hanno portato il nostro elettorato ad allontanarsi preso da una forte sfiducia sulla direzione troppo a sinistra che stava avendo il partito. Molti sono stati gli errori che sono stati fatti, a partire dall’incontro tenuto da Saro, prima delle elezioni europee, a Gorizia nel quale prospettava la “cancellazione” della ex Provincia di Gorizia riguardo la Legge di Riforma degli enti locali, pensando ad un accorpamento con Trieste e relegandoci ad un sobborgo della città capoluogo di Regione. Ma la cosa più grave è stata il continuo svilimento degli organi direttivi provinciali, che da mesi non vengono convocati dalla coordinatrice provinciale, per discutere su argomenti politici e amministrativi riguardanti il territorio. Giungendo fino al punto in cui la coordinatrice annuncia ai suoi fedelissimi, senza comunicare agli organi di partito, la scissione di Progetto Fvg e la presa di distanza dal governatore Fedriga e dalla Lega».
Continua Piscopo in una nota: «Un’azione gravissima che non ha giustificazioni e che sicuramente porterà ad una riflessione sul ruolo della Ferrari che, a mio parere, non rappresenta più la base degli elettori Progetto Fvg. Chiudo l’intervento, confermando il pieno sostegno di “Progetto Fvg” al sindaco e a questa giunta, con cui stiamo lavorando nel migliore dei modi, nonostante le molte mine che vengono piazzate da qualche consigliere che pensa di essere in opposizione all’interno del nostro gruppo». —
Fra.Fa.
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