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Gorski Kotar, agente spara contro un migrante

L’uomo è rimasto gravemente ferito e in stato di incoscenza è stato trasportato all’ospedale di Fiume. È in gravi condizioni. Il Ministero ha aperto un'inchiesta

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FIUME È in pericolo di vita il migrante rimasto ferito in Gorski Kotar (regione di Fiume) da un colpo d'arma da fuoco sparato da un poliziotto nel tardo pomeriggio di sabato scorso.

L'incidente, di cui si stanno occupando i vertici del ministero croato dell'Interno, è avvenuto intorno alle 17, quando un gruppo di clandestini stranieri, una quindicina di persone in tutto, è stato fermato da alcuni agenti di polizia che stavano eseguendo controlli di routine lungo la cosiddetta rotta dei Balcani.

Parliamo del segmento che attraversa la zona montana del Gorski Kotar, pochi chilometri a Nordest di Fiume: stando a quanto comunicato dalla Questura fiumana, i migranti si trovavano su una zona impervia del monte Tuhobić, con la strada più vicina distante ben 5 chilometri. Anche se non si conoscono i dettagli dell'accaduto, pare che un poliziotto abbia aperto il fuoco contro uno dei migranti, colpendone uno alla cassa toracica e al ventre. L'uomo è caduto a terra, mentre i suoi compagni di fuga – impietriti dalla paura – non hanno avuto la forza di scappare e di abbandonare il loro connazionale.

L'opera di ricovero al Centro clinico–ospedaliero di Fiume è stata molto complessa a causa delle condizioni del terreno, con il ferito che era cosciente al momento di raggiungere il nosocomio quarnerino. Qui è stato sottoposto ad intervento chirurgico, con i medici che si stanno adoperando al massimo per mantenerlo in vita. Gli altri migranti sono stati fermati dalla polizia e si trovano al commissariato di Delnice, capoluogo del Gorski Kotar, in attesa di ricevere il foglio di via ed essere espulsi dalla Croazia.

Del drammatico caso, come già detto, si sta occupando la Direzione della Polizia croata, che ha aperto un'inchiesta – assieme alla Procura statale croata – per accertare che non siano state commesse irregolarità o peggio nel fermare il clandestino, uno dei tanti che in pratica ogni giorno attraversano la regione dell'entroterra quarnerino nella speranza di raggiungere la Slovenia e da lì uno dei Paesi dell'Europa occidentale. Saputo quanto successo nei pressi di Tuhobić, il ministro croato dell'Interno, Davor Božinović, ha visitato l'ospedale fiumano dove è ricoverato il ferito, facendosi raccontare i dettagli dai medici che l'hanno in cura.

«Mi è stato detto dai miei colleghi che le forze dell’ordine, nell’intento di impedire il passaggio illegale di cittadini stranieri sul territorio nazionale, hanno agito di conseguenza. Purtroppo una persona ha riportato lesioni – ha detto il ministro – e sull’episodio sono in corso indagini per appurare eventuali responsabilità. Ho inviato a Fiume un team del mio ministero, incaricato di fare completa luce sull’accaduto».

Božinović non ha saputo rispondere alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se i clandestini fossero armati. Ha rilevato che sarà l’inchiesta a far capire quanto successo nelle vicinanze della nota altura, che dista poco più di 20 chilometri dal capoluogo del Quarnero.—


 

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