Ex Pasubio abbandonata l’appello arriva dalla Liguria
Il presidente dell’associazione “Amici dei musei spezzini” scrive anche al sindaco Cervignano Nostra annuncia che si rivolgerà alla Soprintendenza affinché vigili

. La palazzina comando dell’ex caserma Pasubio versa in un preoccupante stato di abbandono. A denunciarlo è Riccardo Balzarotti, presidente dell’associazione “Amici dei musei spezzini e della lunigiana”, che ha sede a La Spezia.
Balzarotti, che recentemente è stato ospite dell’associazione Cervignano Nostra in occasione del quarto e ultimo appuntamento dell’evento culturale “Settimane di Storia”, durante una passeggiata nei pressi dell’ex caserma ha notato lo stato di abbandono. Ha preso carta e penna e ha scritto al sindaco, Gianluigi Savino, all’associazione Cervignano Nostra e al direttore del Polo museale Fvg. «Ho avuto il piacere – spiega Balzarotti – di tenere unaconferenza a tema storico proprio a Cervignano ed essendo legato a questi luoghi per aver fatto l’ufficiale nel Lancieri d’Aosta alla Monte Pasubio, ho deciso di scrivere a chi di dovere. Non ho potuto non dare uno sguardo alla vecchia caserma, da anni abbandonata, dove sono in corso grossi lavori di demolizione della gran parte degli edifici, fatti salvi alcuni immobili posti sotto vincolo. Tra questi l’ex circolo ufficiali “Lancieri d’Aosta”». Il presidente aggiunge: «Proprio davanti a questa struttura, ora completamente svuotata d’identità e prestigio, mi preme far notare l’esistenza di due identiche fontane (e di una terza di cui ho solo il ricordo), che ritengo risalire al periodo della costruzione della struttura negli anni Venti del Novecento. Il tutto, almeno alla fine degli anni Settanta, era immerso in un bel giardino di piante arboree, tra la palazzina comando e la mensa. Faccio appello all’urgenza di salvarle in tempi rapidissimi, prima che le benne, per distrazione o volontà progettuale, cancellino ulteriormente quel che è rimasto. Assieme a queste strutture sarà importante salvaguardare gli alberi ormai centenari».
Balzarotti spiega che, all’interno dell’area, la vegetazione ha preso il sopravvento e sta cancellando importanti tracce di storia. «Una struttura da vent’anni invasa dalle piante. La palazzina è lasciata andare ma almeno si vede. L e fontane, invece, sono poco visibili. Stringe il cuore vedere quell’area ridotta così. Il sindaco mi ha rassicurato». Il presidente di Cervignano Nostra, Michele Tomaselli, aggiunge: «A suo tempo, tramite il Comune, avevamo segnato la necessità di tutelare e conservare alcuni immobili e anche le fontane. Ci impegneremo a segnalare un tanto alla Soprintendenza affinché l’amministrazione provveda ad attuare un recupero degli edifici vincolati e delle peculiarità che Balzarotti ha segnalato».
Il sindaco Savino commenta: «Ho avuto il piacere di confrontarmi con il presidente Balzarotti. Siamo a conoscenza dell’esistenza dei due manufatti, collocati all’interno di un boschetto costituito da alberature di pregio. Il circolo ufficiali è tra gli immobili vincolati ed è nostra intenzione valorizzare questa zona. I lavori di demolizione per ora sono localizzati nella parte della caserma vicina agli impianti sportivi». —
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