Riqualificazione dell’area ex Fiera: la Regione dice sì «con riserve»
La giunta Fedriga approva la variante a Piano regolatore e Piano del traffico comunali con osservazioni in merito agli insediamenti commerciali
«Con le nostre osservazioni vincolanti sul progetto di rigenerazione urbana dell’ex Fiera di Trieste, in accordo con il Comune e con i professionisti che se ne stanno occupando, vogliamo fare un passo in avanti fondamentale per il recupero di un’area di estrema importanza per la città e i suoi cittadini».
Ad affermarlo in un take di agenzia l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, il leghista Graziano Pizzimenti, dopo l’approvazione in giunta della delibera riguardante la variante parziale numero 4 al Piano regolatore generale comunale (Prgc) e al Piano generale del traffico urbano di Trieste. «Si tratta di riserve – ha aggiunto Pizzimenti – che normalmente vengono avanzate dagli uffici in merito alla pianificazione urbanistica degli insediamenti commerciali. La Regione è chiamata, infatti, a tutelare il pluralismo e l’equilibrio tra le diverse tipologie distributive, anche attraverso il recupero e la salvaguardia delle piccole e medie imprese già operanti in una determinata zona».
Le riserve della Regione – prosegue la nota – riguardano il livello «strutturale-strategico» della variante. «Abbiamo chiesto di implementare il livello di definizione del quadro degli obiettivi e delle strategie – ha sottolineato l’assessore – per assicurare la necessaria correlazione fra tutti i contenuti progettuali previsti». «Inoltre, è necessario rapportare a un livello di maggiore coerenza – ha ancora sottolineato – alcune indicazioni di carattere strutturale-strategico che non risultano del tutto in linea con quelle già presenti nel Prgc», senza peraltro precisare cosa non sia in linea. Si rammenta che nel comprensorio dell’ex Fiera è prevista la realizzazione di un grande centro commerciale con una superficie di vendita di 15 mila metri quadrati, con al massimo 4 mila dedicati al settore alimentare e una superficie coperta complessivamente di 50 mila mq. «Il complesso – ha voluto concludere Pizzimenti – ospiterà anche attività dedicate alla cura del corpo delle persone con aree wellness, fitness e saune».
Le riserve «struttural-strategiche» della Regione – ha precisato al riguardo il manager di Mid Armin Hamatschek – non condizionano in alcun modo il prosieguo del progetto di riqualificazione, che entrerà nel vivo nel giro di una decina di giorni con il programma di demolizioni, la cui durata si protrarrà per la stagione autunno-inverno. —
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