I bagni archiviano sdraio e lettini, ma c’è chi resiste fino a domenica
Stagione finita in quasi tutti gli stabilimenti della provincia. Affari giù all’Ausonia dopo il crollo di parte del pontile. Sticco e Ferroviario riaprono per la Barcolana

TRIESTE. Stagione balneare finita per quasi tutti gli stabilimenti, anche se alcuni hanno previsto di restare aperti ancora fino alla Barcolana o, in altri casi, di accogliere i clienti solo domenica, in modo da sfruttare la presenza di città di migliaia di turisti. Poi via lettini e ombrelloni, e un arrivederci al 2020.
Sul bilancio conclusivo i titolari si dicono soddisfatti, con qualche eccezione. «Abbiamo chiuso il 29 settembre, nel complesso siamo al di sotto della media come affari durante l’intera stagione - commenta Marco Salviato dal bagno San Rocco di Muggia -. Abbiamo perso tutto maggio, parte di giugno e settembre. La pioggia ha rovinato molte giornate».
Stagione in parte compromessa invece all’Ausonia, a causa del crollo di parte del pontile avvenuto in agosto. «Abbiamo terminato la stagione ufficialmente il 30 settembre - spiega Cristina Cecchini -, ma speravamo di poter accogliere ancora le persone fino a domenica, per le colazioni e per la tintarella, ma il tempo in questi ultimi giorni non è stato dalla nostra parte. Guardando all’ estate il danno al pontile – sottolinea – ci ha messo fortemente in difficoltà».
Ha già salutato i clienti da quasi un mese lo stabilimento Ginestre in Costiera. «Per noi – dicono – l’inizio delle scuole significa la fine del lavoro, nel dettaglio lo scorso 15 settembre. È stata un’estate più che positiva, tanti clienti e moltissimi turisti. Siamo davvero soddisfatti».
Stesso pensiero per il Ferroviario. «Niente più mare ufficialmente dal 22 settembre – ricorda Claudio Vianello - ma riapriamo per la Barcolana, come ormai da vent’anni: abbiamo già tante prenotazioni per guardare la regata da qui. Siamo molto felici dell’estate appena finita, il tempo è stato favorevole soprattutto a luglio e agosto, a settembre abbiamo fatto i conti con un po’ di instabilità e il primo freddo, un mese non all’altezza di quelli precedenti, ma non ci lamentiamo. Abbiamo avuto 3800 soci iscritti e un ottimo riscontro».
Apertura straordinaria per Barcolana anche da Sticco, che ha chiuso il 30 settembre. «Bilancio generale buono, anche le ultime settimane sono state freddine - spiega Manfredi Carignani - il primo anno della nostra gestione è stato un banco di prova, è andata bene, c'è sicuramente ancora qualcosa da migliorare, ma siamo fieri in particolare della clientela variegata, dai bambini piccoli ai meno giovani, passando per teenagers e adulti che hanno frequentato sempre i nostri spazi».
Chiusi al 30 settembre gli stabilimenti della baia di Sistiana, che segnano anche in questo caso una stagione positiva, con aumento di presenze rispetto al 2018, in particolare per la Caravella, e un apprezzamento per tutti i servizi proposti, anche a fine giornata, tra aperitivi, eventi e musica. Terminata la stagione anche per Sirena e Riviera, in crescita, con un +8% rispetto alla scorsa estate. «Di sicuro - evidenzia Alex Benvenuti - un'estate molto buona». Bene anche a Portopiccolo dove gli abbonati sono cresciuti del 41% rispetto all’anno scorso. Qui lo stabilimento balneare è ormai chiuso, ma il Falisia collegato all’hotel sta accogliendo tanti turisti arrivati per la Barcolana.
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