ZAGABRIA Davanti alla pressione della piazza, al fantasma di un referendum abrogativo e al lavoro dell’opposizione in Parlamento il governo della Croazia, guidato dal premier Andrej Plenković (Hdz), ha fatto marcia indietro sul tema delle pensioni. L’esecutivo ha così ritirato il suo disegno di legge che prevedeva l’innalzamento di età per la pensione di vecchiaia a 67 anni, lasciandola agli attuali 65 con la possibilità per il lavoratore di continuare l’attività fino a 68 anni con un aumento della busta paga.
Croazia, il governo fa dietrofront: l’età pensionabile resta a quota 65

Vittoria del fronte referendario e delle opposizioni, contrari all’innalzamento a 67 anni. Il premier: non ci sarà deficit