TRIESTE Ricevere la posta sull’altipiano resta un miraggio. A poco sono valse le rassicurazioni di Poste Italiane arrivate quasi due mesi fa, a fronte della denuncia dei residenti di problemi persistenti, su una rapida soluzione per quel servizio a singhiozzo. Le cassette della posta di Opicina-Campo Romano, Prosecco e Contovello continuano a restare a lungo vuote, anche per un mese intero, con i cittadini che si vedono poi recapitare in una volta una valanga di lettere, bollette, avvisi, ma con scadenze ormai superate. E con il rischio di dover pagare more, di vedersi sospendere l’erogazione del gas o dell’energia elettrica, oppure di non ricevere in tempo utile la convocazione per un esame sanitario, un’informazione dalla scuola dei propri figli o dall’istituto di credito.
«Le disposizioni – sottolinea la petizione – prevedono che il servizio postale sia prestato dal fornitore in via continuativa per tutta la durata dell’anno e che siano garantite per almeno 5 giorni a settimana una raccolta ed una distribuzione al domicilio di ogni persona fisica o giuridica». «Saremmo stati comprensivi se la riorganizzazione del servizio, o i tagli al personale, avessero procurato una quindicina di giorni di recapito a singhiozzo – valuta Emmanuela Quinz, promotrice della petizione – ma ora il problema è diventato cronico e chiediamo a Poste Italiane un rapido ripristino».
I problemi legati al mancato recapito della posta, emersi a partire dallo scorso mese di giugno e divenuti oramai costanti, hanno sommerso di segnalazioni il gruppo Facebook “Vivere Opicina e l’Altipiano”, punto di riferimento per quanti vivono in quella zona, e il sottogruppo creato ad hoc, “Disservizio posta sull’Altipiano di Trieste”. «Le cose non stanno affatto migliorando – constata Diego Pangher, amministratore del gruppo “Vivere Opicina e l’Altipiano” –, riceviamo quotidiane segnalazioni di problemi derivanti dal mancato recapito della posta. A riprova di come stiano procedendo le cose io, ieri, ho ricevuto la bolletta del gas da pagare entro il 22 agosto. C’è gente che si è vista recapitare contemporaneamente bollette di giugno e luglio scorsi assieme alle lettere di sollecito per i mancati pagamenti. C’è preoccupazione da parte di chi attende i bollettini dell’asilo nido e da chi aspetta documenti di una certa importanza». Insomma, un caos. Anche se qualcuno con l’arrivo di alcuni arretrati nel corso di questa settimana, si augura qualcosa si stia sbloccando. —