L’area verde di via Trieste a San Canzian d’Isonzo è diventata più colorata e allegra grazie ai murales realizzati con il coordinamento dell’artista Antonella Del Bianco e il supporto al progetto da parte dell’amministrazione comunale. La creazione delle opere è nata dal desiderio comune di Antonella e di alcuni genitori dei ragazzi che frequentano i suoi corsi d’arte di decorare qualche parte “vuota” del territorio, rendendola più bella per chi la frequenta.
Sono stati così individuati, dalla stessa artista, i ponti nella zona pedonale-ciclabile dell’area verde. Una zona non sempre fruita in modo rispettoso, come dimostrano le numerose segnalazioni di cittadini e un rafforzamento della sorveglianza, nonostante si trovi a ridosso dell’impianto per le bocce e alla pista utilizzata dal Team Isonzo Ciclistica Pieris. Per la realizzazione sono stati coinvolti anche due studenti del Liceo artistico “Max Fabiani” di Gorizia, Riccardo Ascone di San Canzian e Giovanni Maurutto di Monfalcone. C’è stata poi la valida collaborazione di Riccardo Chittaro di Turriaco e di alcune allieve adulte dei corsi d’arte tenuti dall’artista. Antonella, insieme ai ragazzi, ha preparato l’area, ripulendo prima le pareti, ricoprendole poi con pittura per esterni e usando infine un prodotto repellente contro l’umidità. Per la realizzazione finale sono stati utilizzati colori acrilici e non tossici. Antonella Del Bianco sottolinea con orgoglio che i disegni sono nati dalle idee dei suoi piccoli e grandi artisti che hanno dato dimostrazione delle loro capacità, ispirandosi al mondo delle fiabe e della natura. Da Cappuccetto rosso ai boschi autunnali che circondano San Canzian, dai castelli incantati agli omini di marzapane. Grandi “quadri” colorati con cui si spera di sostenere il rispetto dei beni pubblici, come spiega la consigliere delegata al Commercio Debora Zoff.
L’amministrazione comunale vuole sottolineare non a caso il risultato raggiunto dall’iniziativa, complimentandosi con l’ideatrice e tutti i suoi ragazzi, che hanno partecipato alla realizzazione dei murales, auspicando siano «un simbolo non solo di espressione artistica, ma soprattutto di valorizzazione, rispetto e cura dell’ambiente».
I murales di via Trieste rappresentano in ogni caso, per l’ente locale, un esempio di come la volontà di un gruppo di persone, accomunate dallo stesso obbiettivo, si possa tradurre in un progetto concreto che dona un valore aggiunto alla comunità. Antonella Del Bianco, dal canto suo, ha dimostrato una volta di più la sua capacità di essere propositiva, mettendo in campo, con il suo progetto, l’arte in una delle sue innumerevoli espressioni, insegnando ai suoi ragazzi l’importanza del rispetto degli spazi pubblici e la determinazione nel progettare, realizzare e concludere il proprio lavoro.—