BELGRADO. Lo scenario sarebbe stato del tutto inimmaginabile, solo qualche anno fa, in una regione che attirava imprese straniere grazie all’abbondanza di manodopera specializzata e a basso costo. Ma a Est – per emigrazione e culle vuote, con i ritorni degli emigranti che non bastano a colmare i vuoti – oggi si assiste a un fenomeno nuovo, ancora di nicchia ma in forte crescita.
La classe operaia si estingue anche a Est: industria a caccia di manodopera asiatica

Il fenomeno dell’ «importazione» di lavoratori dall’Estremo oriente ma anche dai Balcani: in testa Vietnam e FIlippine