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Un asilo sloveno e un bed & breakfast nell’ex scuola contesa a Gropada

Residenti ricevuti in Municipio. Dipiazza rinuncia all’idea di far addestrare lì i cani. Nuove destinazioni d’uso allo studio

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L'ingresso dell'ex scuola di Gropada (Foto di Giulia Genzo) 

GROPADA Un asilo nido comunale di lingua slovena, inserito nel contesto di un laboratorio di cittadinanza attiva. È questa la destinazione prescelta per l’edificio che, un tempo, ospitava la scuola di Gropada “Karl Destovnik – Kajuh”, poi abbandonato. La decisione è maturata nel corso di un incontro, svoltosi in Municipio, che ha visto presenti il sindaco, Roberto Dipiazza, e numerosi esponenti della comunità dell’altipiano, in particolare della zona di Gropada e Padriciano. Questi ultimi, come si ricorderà, erano stati artefici di una protesta, originata dal fatto che l'amministrazione comunale aveva individuato l’area come sede ideale per l’addestramento dei cani destinati al soccorso. La comunità locale si era ribellata a tale indirizzo, organizzando una raccolta di firme che, in poche settimane, aveva superato quota mille.



Nel corso dell’incontro con Dipiazza, il coordinatore del movimento, Franko Pecar, dopo aver consegnato nelle mani del sindaco il documento con le firme, ha ricordato le diverse proposte formulate al Comune negli anni, con l’obiettivo di ridare vita all’area abbandonata a se stessa. Mirta Cok, segretaria della Jus comunella di Gropada, ha spiegato che, per la cittadinanza, «è giunto il momento di agire». Il progetto concordato con Dipiazza consente di creare le condizioni necessarie per far rivivere l'intero complesso nella sua funzione pubblica e nei suoi scopi originari. La prima mancanza, espressa dalla popolazione, è proprio quella di un asilo nido di lingua slovena; le famiglie, finora, usavano quelli della vicina Slovenia. Subito dopo è stata espressa la volontà di dare risalto all’agricoltura locale. A questo proposito, Dipiazza si è congratulato per la crescita del settore sul Carso. «Abbiamo bisogno, più che mai - ha sottolineato - di prodotti agricoli sani. Personalmente – ha aggiunto - immaginavo nella scuola un bed and breakfast». Egon Gornik, presidente dell'associazione culturale “Kulturno društvo Skala“, ha precisato che il progetto prevede anche uno spazio polifunzionale per la valorizzazione dei beni naturali e culturali del Carso e che, lo spazio al primo piano dell'edificio, dove si trovano la cucina e lo spazio letti, «potrebbe essere ideale sia per l'ospitalità di scolaresche, in caso di soggiorni verdi residenziali o di gite scolastiche durante il periodo invernale, sia per attività del dopo scuola e, d'estate, per un centro estivo, per il quale è determinante anche l'ampio giardino». La cura di quest’ultimo sarà affidata alla comunità locale.

Presenti all'incontro il presidente dell'associazione culturale di Padriciano “Kulturno društvo Slovan, Padrice“, Darko Grgic e il presidente della Circoscrizione dell'Altipiano Est, Marko De Luisa, che ha espresso la sua approvazione al progetto. —


 

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