TRIESTE Il buco della sanità previsto per il 2019 vale trenta milioni. Le Aziende sanitarie lo avevano stimato per la verità in ottanta milioni ma, da quanto trapela, commissari straordinari e direttori generali avevano chiuso il bilancio semestrale e le previsioni per fine anno senza sapere che l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi aveva pensato di non distribuire una cinquantina di milioni, proprio per costringerli a risparmiare.
E così, dopo una settimana in cui nella Direzione centrale sono volate parole grosse, il bilancio preventivo si è chiuso con un rosso a tinte meno forti di quanto circolava per i corridoi delle Aziende sanitarie giorni fa.
Sanità Fvg “in rosso”: buco da 30 milioni grazie al tesoretto segreto

Stime riviste al ribasso per effetto dei 50 milioni accantonati e non distribuiti. Il debito isontino batte quello di Trieste