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Giugno e luglio da record per gli stabilimenti balneari di Trieste: +20%

Da Muggia a Sistiana, bilancio di metà estate più che positivo nelle strutture. Tanti russi, tedeschi e francesi. E Sticco aggiunge in corso d’opera cento lettini

2 minuti di lettura
Sticco (Lasorte) 

TRIESTE Un mese di maggio da dimenticare, ma giugno e luglio sono da incorniciare per tanti stabilimenti balneari di Trieste, che ora sperano in un finale d’estate con il botto grazie ad un agosto all’insegna di sole e caldo. È positivo il bilancio di mezza stagione per i gestori, che sottolineano anche un aumento deciso dei turisti. Per tutti l’auspicio è che il tempo mite si protragga anche a settembre, per garantire ancora tintarella e tuffi nei vari spazi attrezzati.

«Per il momento sta andando molto bene - spiega Manfredi Carignani di Sticco mare -. Soprattutto nel week end siamo pienissimi, consigliamo sempre la prenotazione altrimenti non si trova posto. Come primo anno a guidare lo stabilimento non possiamo fare confronti con il passato, ma siamo contenti di questa nuova avventura. Abbiamo aggiunto in corso d’opera 100 lettini in più, alla luce delle tante richieste. E anche durante la settimana siamo soddisfatti delle presenze. Funziona molto la novità della pausa pranzo, con ingresso a costo ridotto dalle 13 alle 15. Piace a chi lavora e stacca qualche ora».

Considerazioni simili anche alle Ginestre. «Molto bene, finora una media del 20% in più di bagnanti rispetto alla scorsa estate - dicono dallo stabilimento - pur avendo perso maggio, visto il brutto tempo. A giugno e luglio abbiamo accolto anche tanti turisti, a giugno soprattutto tedeschi, austriaci e qualche inglese, un trend che da noi è in crescita da qualche anno».

Sono soprattutto triestini ad aver scelto invece il Ferroviario. «Abbiamo registrato nuovi frequentatori, siamo attorno ai 3.300 soci e credo che supereremo nuovamente i 3.500 entro la fine della stagione - racconta Claudio Vianello, alla guida del bagno -. Sono tutti molto contenti dei servizi, delle caratteristiche del luogo e anche del ristorante. Finora direi presenze aumentate rispetto al 2018, perché sono venute da noi anche parecchie persone che abitualmente sceglievano il bagno militare di Barcola, rimasto chiuso quest’anno».

E dopo il crollo del pontile, l’Ausonia spera di continuare la stagione sfruttando gli altri spazi, che finora sono stati gettonati da migliaia di bagnanti come sempre. «Maggio è stato disastroso ma giugno e luglio sono andati bene, è un luogo molto amato da tanti affezionati, e ci sono stati anche più turisti dell’anno scorso - sottolinea da Riva Traiana Cristina Cecchini -. D’ora in poi sarà dura proseguire senza poter utilizzare la piscina, che è molto frequentata soprattutto dai ragazzi, ma basta che il sole continui a splendere e che il meteo sia favorevole». Stagione in linea con il 2018 per Alex Benvenuti da Riviera e Sirena. «Dopo un avvio pessimo causa pioggia - dice - giugno e luglio sono andati bene, prevalentemente abbiamo accolto triestini, in generale, al Riviera invece molti stranieri, complice la clientela del vicino albergo».

Persone da fuori città anche a Muggia. «Tedeschi, francesi, russi e austriaci - ricorda Marco Salviato dal bagno San Rocco - giugno e luglio nella media stagionale, eravamo già operativi ad aprile con il bar e ovviamente pioggia e freddo hanno compromesso in particolare il mese di maggio, ma poi abbiamo recuperato».

«Anche se il tempo è stato capriccioso non ci lamentiamo - commentano dagli stabilimenti della baia di Sistiana - con un incremento sia di bagnanti locali sia di turisti. Funzionano bene anche gli aperitivi e i tanti eventi serali, che hanno attirato molte persone da fuori Trieste, visti i grandi eventi e i nomi conosciuti ospitati nei diversi appuntamenti musicali». —


 

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