In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Tanti caprioli e lepri: Preval “oasi naturale” senza pagare il biglietto

Si moltiplicano gli avvistamenti nei campi e vicino alle case. Un gruppo di turisti austriaci fa incetta di foto: «Stupendo»

Francesco Fain
1 minuto di lettura

MOSSA È un’oasi naturale in cui non serve pagare il biglietto. Basta avere la fortuna di essere al posto giusto nel momento giusto. E non serve essere particolarmente fortunati perché spesso, anzi molto spesso, è il momento buono per questi particolari avvistamenti.

Preval, l'oasi naturale dove si rifugiano caprioli e lepri


Chi passeggia lungo le incantevoli campagne del Preval avvista, sempre più spesso, famigliole di caprioli che, tranquillamente, “stazionano” nei campi. Basta non essere particolarmente invadenti, ci si apposta in lontananza e si può godere della visione di questi deliziosi animaletti. Le segnalazioni, negli ultimi tempi, sono sempre più fitte. E, di conseguenza, anche i post sui gruppi social più frequentati o le chiamate alla nostra redazione si moltiplicano. Non solo. L’oasi è particolarmente vasta perché, nell’ultimo mese, si sono visti parecchi caprioli anche in via Blanchis, a Mossa, che a differenza del Preval è zona abitata, dove ci sono parecchie case e (ahinoi) anche un traffico intenso che, il più delle volte, si fa beffe del limite dei quaranta chilometri orari.

E così le affascinanti e deliziose bestiole sono apparse anche nella zona del vecchio macello, non lontano dalla perpendicolare via Sabis. Proseguendo, poco prima della trattoria-ristorante “Blanch”, non è assolutamente una missione impossibile avvistare la presenza di lepri che scorrazzano e attraversano, fortunatamente a velocità supersonica, la strada che conduce verso il Preval.

Sono rimasti ammaliati dalla loro presenza anche un gruppo di turisti austriaci che, nei giorni scorsi, hanno parcheggiato le loro vetture al ciglio della strada e con cannocchiali e macchine fotografiche hanno cercato, con lo stupore dipinto sul loro volto, di immortalare tutti quegli animali.

E non mancano i cinghiali che si materializzano quasi esclusivamente quando fa buio e sono l’incubo degli agricoltori e dei vignaioli. Gli ungulati si muovono quasi sempre in branchi. Escono nelle radure nelle ore notturne. E fanno parte, pure loro, dell’oasi naturale del Preval. —


 

I commenti dei lettori