BELGRADO Quello passato è stato un annus horribilis per allevatori e settore zootecnico di ampie aree dei Balcani, così come - soprattutto - per la Romania. Quest’estate è in primo luogo la Bulgaria a temere per il diffondersi della peste suina africana (Asf), malattia contro la quale non esiste vaccino e che si manifesta in maiali e cinghiali con febbre alta ed emorragie: non è pericolosa per l’uomo ma è letale nel 100% dei casi per gli animali.
La peste suina preoccupa l’Est, già migliaia gli animali abbattuti

Dichiarato lo stato d’emergenza in tre distretti della Bulgaria, polizia mobilitata per monitorare i transiti. Sale l’allarme anche in Romania e Ungheria