Agente atterrato da una testata a Monfalcone, arrestato l’aggressore
È un giovane che alla richiesta del controllo dei documenti si è dato alla fuga ma è stato raggiunto dal tutore dell’ordine. Denunciati altri due ragazzi

MONFALCONE Agente della polizia locale atterrato dalla testata di un giovane al quale aveva chiesto i documenti finisce a terra, perde i sensi, e viene trasportato d’urgenza al Pronto soccorso. È stato trattenuto per controlli tutta la notte al San Polo. Le sue condizioni sono in miglioramento.
L’aggressore, fermato da un collega dell’agente, è stato arrestato dalle forze dell’ordine accorse sul posto ed è ospite della casa circondariale di via Barzellini a Gorizia.
Anche il secondo agente nella colluttazione ha riportato varie botte ed escoriazioni.
Quartiere di Panzano, lunedì verso le 17.30. Due agenti della polizia locale percorrono via dei Cipressi. I due agenti sono in servizio in borghese. Giunti all’altezza della casa della gioventù della Marcelliana notano tra giovani seduti su una panchina. Si avvicinano per controllare i loro documenti. Sembra tutto normale, i giovani paiono tranquilli. All’improvviso uno di loro scappa, si dirige verso il santuario. La sua accelerazione è notevole. Uno degli agenti parte al suo inseguimento, anche quest’ultimo non è da meno in fatto di progressione. L’agente raggiunge il fuggitivo all’altezza della rotonda, estrae le “manette” e quando sta per stingerle ai polsi del ragazzo riceve da quest’ultimo una violenta testata in fronte. Crolla a terra privo di sensi.
Nel frattempo l’altro agente è giunto in soccorso del collega. Gli altri due ragazzi non si sono mossi. In pochi minuti giungono sul luogo dell’aggressione polizia e carabinieri.
C’è chi si occupa di portare via l’aggressore, chi di chiamare i sanitari per il vigile ferito.
Al termine di questa drammatica sequenza il bilancio, provvisorio, è di un arrestato e due denunciati a piede libero. Uno dei due è minorenne ed è stato “riconsegnato” ai genitori. Chi sono questi ragazzi? E perché uno di loro ha reagito scappando? Bocche cucite. Sui particolari del fatto c’è molto da approfondire.
Un dato è certo, il fattaccio è avvenuto a pochi metri dal parco della Rimembranza, a quell’ora molto frequentato dai bambini che a decine si divertono nel nuovo parco giochi. Il parco ha una storia particolare, cimitero comunale dal 1901 fino al termine degli anni Ottanta, per anni è stato lasciato a se stesso. Le cronache del passato stanno a dimostrare come quello fosse un luogo dal quale i bambini dovevano stare alla larga, per usare un eufemismo.
Sul web c’è già chi, avuta conoscenza dell’accaduto, si è prodotto in commenti. E quando si infiamma il web la verità si brucia. —
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