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A Trieste debuttano le "ronde anti degrado": «San Giacomo ostaggio degli incivili»

I negozianti avviano il reclutamento delle «sentinelle» offrendo sconti a chi aderisce. «Ma i volontari padani non c’entrano»

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TRIESTE È partito a San Giacomo il reclutamento delle “sentinelle dell’ambiente”, volontari chiamati a raccolta per pattugliare il rione e segnalare al Comune situazioni critiche di sporcizia e inciviltà. L’idea di istituire il gruppo di “paladini del quartiere” è venuta ai vertici dell’associazione “San Giacomo – Il nostro, il vostro rione”, nata nel 2007 e composta da negozianti di quella che è una delle zone più popolari e popolose della Trieste. Negozianti che si affrettano però a prendere le distanze da progetti simili, come i volontari della sicurezza e gli steward urbani di stampo leghista. «Sgombriamo subito il campo dagli equivoci - precisa Elena Pellaschiar, presidente del sodalizio ed ex assessore comunale al Commercio -. La nostra iniziativa non ha nulla a che vedere con le ronde o con i blitz anticriminalità. Noi vogliamo solo un rione più pulito, dissuadendo gli incivili dall’adottare certi comportamenti scorretti. Per questo abbiamo pensato di creare una squadra di figure animate da uno spirito simile a quello dei “nonni paletta” , e che diventino dei portatori di civiltà».

Pellaschiar parla di rione sporco «a causa della maleducazione di troppa gente, e anche dei disservizi di AcegasAspAmga che, svuotando i cassonetti spesso non pulisce le isole ecologiche. Speriamo che i volontari, che verranno dotati di un giubbottino colorato con il logo dell’associazione, fungano anche da deterrente. In una piazza bella pulita, difficilmente si getta una carta, un mozzicone o una lattina a terra».

Le “sentinelle dell’ambiente” evidenzieranno situazioni critiche e si limiteranno a segnare, ad esempio, a chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane, che quello è un comportamento sbagliato. «Svolgeranno un’attività di pattugliamento - spiega Salvatore Grisafi, segretario dell’associazione - ma di fronte a chi non rispetta l’educazione civica e a chi sgarra, si limiteranno a di dire “guarda che non si fa così”. Nulla di più. Nessun intervento, non devono fare i poliziotti, e di fronte ad un’eventuale replica del maleducato, gireranno i tacchi e se ne andranno».

Le situazioni critiche, gli interventi necessari, verranno riferiti dalle “sentinelle dell’ambiente” all’associazione che, sua volta, segnalerà la questione al Comune, ad AcegasApsAmga o alla Polizia locale, a seconda del problema. L’iniziativa ha già ottenuto il placet dell’amministrazione comunale. «Ne abbiamo parlato con il vicesindaco Polidori - anticipa Grisafi - che ha assicurato ci darà una mano. Ora è scattata la fase dei reclutamento dei volontari, che potranno dedicare all’iniziativa poche ore come mezze giornate, a seconda delle possibilità. Gli interessati possono contattarmi in privato o segnalare la propria disponibilità a una delle attività socie dell’associazione». Le persone, che opereranno gratuitamente, avranno diritto a sconti e agevolazioni nei negozi che aderiscono all’associazione San Giacomo.

«Un occhio in più sul rione non fa mai male, anzi, ben venga questa iniziativa - commenta Alessandro Patuna, titolare dell’omonima farmacia sulla piazza principale -. Ci sono zone della città più sporche di questa, ma anche qua abbiamo degli incivili». «Purtroppo le periferie non godono dell’attenzione riservata al centro città - valuta Massimo Ferigutti di Zenzero e Cannella e consigliere dell’associazione - perciò noi commercianti, che già di fatto presidiamo il territorio, ci avvarremo anche di questo gruppo per raccogliere segnalazioni facendoci poi portavoce con la politica. L’obiettivo è la civiltà, non la sicurezza». –
 

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