Il Consiglio comunale elegge il presidente, Panteca scalda i motori
L’aula questa sera voterà il successore di Gabrielli e il centrodestra converge sul dipiazzista prescelto dalle segreterie di partito

TRIESTE Questa sera il Consiglio comunale voterà il suo nuovo presidente. In lizza c’è il dipiazzista Francesco Di Paola Panteca, uscito presidente in pectore dal vertice delle segreterie di maggioranza di venerdì scorso.
L’incarico è vacante dal marzo scorso, quando il precedente presidente della Lista Dipiazza, Marco Gabrielli, ha rassegnato le proprie dimissioni per impegni personali.
Dopo mesi di trattative, la maggioranza sembra esser riuscita a sciogliere il rompicapo affidando a Panteca l’ambito compito. L’esponente della lista civica battezzata dal sindaco nei giorni scorsi si è tenuto cauto, limitandosi a ringraziare la giunta e la maggioranza per la fiducia accordata.
Certo è che l’indicazione del consigliere dipiazzista, che assieme al collega Roberto Cason è uno dei due volti della battaglia per la creazione della società Trieste Servizi, ha suscitato qualche mal di pancia e non solo nell’opposizione. Anche nel centrodestra c’è chi avrebbe preferito un profilo più “neutro” per il ruolo di presidente.
Nel frattempo continua a far discutere il rimpasto di giunta, consistito alla fine in un passaggio di deleghe di cui la Lega Nord è stata la prima beneficiaria. La consigliera di Open Fvg Sabrina Morena esprime le proprie considerazioni mettendo nel mirino soprattutto il vicesindaco Paolo Polidori: «Gli assessori cambiano deleghe mentre le “poltrone” restano, anche se i compiti di alcuni assessori si riducono. Non mi pare saggio concentrare le deleghe nelle mani di due assessori, in particolare in quelle del vicesindaco a cui questa volta viene affidata la partita delicata del bilancio, proprio a lui, componente della giunta di cui a suo tempo abbiamo chiesto le dimissioni e la revoca della carica di vicesindaco. Non mi pare proprio la persona più appropriata a cui dare questo incarico delicato e importante».
Una stoccata anche alla leghista Serena Tonel, ora titolare del commercio al posto del forzista Lorenzo Giorgi: «Mi auguro che farà meglio del suo predecessore nel campo del commercio, evitando di trasformare di nuovo la città in una “baraccopoli maleodorante”». —
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