Centro competenza, si parte. In campo anche la Sissa
C’è il via libera del ministero delle Finanze a contributi per 7 milioni di euro. Coinvolte 7 università del Nordest. Il general manager Tellarini: più formazione

TRIESTE C’è la firma del ministero delle Finanze sul decreto di concessione del finanziamento di 7 milioni di euro a sostegno dello Smact, il Centro di competenza del Nordest che unisce 40 enti pubblici e privati, soci fondatori che vedono in campo tra gli altri otto università del Nordest, tra cui la Sissa, enti di ricerca (l’Istituto nazionale di fisica nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova e 29 aziende private, tra cui Wartsila, Danieli, Electrolux, Pam, Innovation Factory, Intesa Sanpaolo, Tim. I 7 milioni in arrivo dal Mef sono suddivisi in 4,3 milioni per la fase di startup e sviluppo delle “live demo” e 2,7 milioni destinati ai progetti di innovazione tecnologica per le piccole, medie e grandi imprese. Tre gli ambiti di competenza dello Smact, orientamento alle imprese, in particolare Pmi, attraverso la predisposizione di strumenti volti a supportarle nel valutare il livello di maturità digitale e tecnologica; formazione, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 con attività in aula, sulla linea produttiva e su applicazioni reali; progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico.
Contestualmente ha preso servizio Andrea Tellarini, individuato come general manager del Centro. Percorso ventennale volto all’apprendimento specialistico del general management, incarichi in Arthur Andersen, Eni, Kpmg, Vodafone, Microsoft e Booking.com, si occuperà della direzione strategica e operativa nella sede amministrativa e dirigenziale collocata al Campus economico San Giobbe dell'Università Ca' Foscari di Venezia. «Considero l’iniziativa un’azione ad alto valore aggiunto per il mondo impresa e della formazione universitaria applicata, dal cui connubio e valorizzazione delle sinergie – osserva Tellarini – Smact potrà agire come catalizzatore chiave del cambiamento e trasformazione aziendale-industriale nella consapevolezza che il cambiamento è l’unica cosa certa, e per tale motivo deve essere abbracciato con entusiasmo e visione prospettica. Mi piace l’approccio che dice che se non hai voglia di imparare, nessuno potrà aiutarti; ma se sei determinato ad imparare, nulla potrà impedire il progresso aziendale e la valorizzazione dell’incontro della formazione e ricerca applicata al mondo impresa».
Soddisfatto anche il presidente del consiglio di gestione Fabrizio Dughiero: «Da una fase di progettazione ora si passa a una fase operativa avendo la disponibilità di risorse finanziarie. Sotto la sua guida di Tellarini nei prossimi mesi lo Smact darà corso nelle tre regioni nordestine alla costruzione delle “live demo”, vere e proprie fabbriche dimostrative che verranno utilizzate per far toccare con mano le tecnologie disponibili, per fare formazione pratica e per sviluppare progetti di innovazione con ricadute di medio e breve termine nei processi e prodotti di nuova generazione. Il nostro gm inizierà pure a mettere a bando i progetti di innovazione tecnologica e ricerca industriale per le imprese, che saranno finanziati fino al 50% con fondi ministeriali».
«Dopo una intensa e complessa fase di strutturazione si passa finalmente alla fase operativa – aggiunge il presidente del consiglio di sorveglianza Daniele Finocchiaro –. Un caloroso benvenuto al neo nominato gm e i migliori auguri di buon lavoro per favorire il dialogo tra ricerca pubblica e privata e rispondere alla domanda di innovazione delle nostre imprese». —
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