Per la Filologica trasferimento e nuovi progetti

Il 16 luglio la Società Filologica Friulana trasferirà la propria sede per il Friuli Orientale dall’attuale via Bellini a Casa Ascoli. Ieri, tale trasferimento è stato formalizzato in municipio dal sindaco Rodolfo Ziberna, dal presidente della Filologica, Federico Vicario, dal tesoriere Carlo del Torre e dal vicepresidente della sezione Friuli Orientale, Renzo Medeossi. Nell’occasione, è stata costantemente ribadita l’importanza di Gorizia per la cultura friulana e viceversa.
A partire dal 16 luglio, verrà anche allestita nella nuova sede una mostra permanente su Graziadio Isaia Ascoli, insigne glottologo (a cui peraltro è intitolata la Filologica stessa), e sulle lingue del Goriziano.
Il canone della concessione è stabilito in euro 17.379 annui, che verranno corrisposti al Comune, proprietario dell’immobile. La concessione ha durata cinque anni. La Filologica provvederà anche all’allestimento di Casa Ascoli.
L’ambizione risiede nella creazione di un polo culturale per lo studio e la promozione non solo del friulano, ma anche dell’italiano, dello sloveno, del tedesco e dell’ebraico, lingue intese come elementi fondanti della specificità del territorio e determinanti per quello che vuol essere un centro di ricerca e di competenze per promuovere e gestire progetti di cooperazione internazionale e transfrontaliera. Casa Ascoli ospiterà inoltre la sede della sezione di Gorizia di Italia Nostra e della relativa biblioteca oltre alla biblioteca della sede della Filologica per il Friuli Orientale, che comprende 2 mila volumi, la maggior parte dei quali provienenti dal Fondo “Ussai Lasciac”.
Già sono state definite collaborazioni tra il sodalizio e altre realtà: per esempio con la Biblioteca Statale Isontina che, a breve, è stato ieri annunciato, pubblicherà un carteggio tra Ervino Pocar e Celso Macor. Altre collaborazioni già delineate riguardano l’associazione Amici di Israele e l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia, oltre alla sezione cittadina di Italia Nostra. –
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