L’allarme degli albergatori: «Pochi parcheggi per turisti»
Il presidente locale della categoria Lanci: «La situazione è seria e peggiorerà senza interventi». Le necessità aumenteranno con i nuovi hotel in centro

TRIESTE Gli albergatori lanciano l’allarme parcheggi. I turisti che alloggiano nelle strutture ricettive cittadine hanno ormai serie difficoltà a trovare un posto dove sistemare l’automobile per una o più notti. E se ora la situazione è difficile, dopo la prossima apertura di ulteriori due importanti alberghi come quello di Hilton e l’altro da 55 stanze in corso Italia della Golden Hotel & Resorts, e il proliferare di altre strutture come b&b e case vacanze, la questione – secondo la categoria – diventerà insostenibile.
Il tutto senza tener conto pure che la città – come confermato anche dai recenti report sul mercato immobiliare e sulla distribuzione anagrafica dei residenti nel comune di Trieste – sta registrando un aumento significativo di nuovi abitanti tra le vie centrali cittadine. Hilton puntava molto sulla conversione in parcheggio dell’intero ex Filodrammatico di via degli Artisti che, invece, rilevato all’asta lo scorso dicembre, verrà trasformato in residenze con alcuni spazi riservati anche a box auto. Ma i lavori devono ancora partire.
«La situazione dei parcheggi per i clienti degli alberghi è seria, e peggiorerà se non si trova una soluzione – valuta Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi –. Park San Giusto nei periodi turisticamente importanti risulta già tutto esaurito, il contenitore del Silos presenta criticità evidenti che lo rendono di difficile accettazione per un turista, altri sono troppo distanti dagli alberghi del centro».
Lanci racconta che più di un anno fa Federalberghi aveva avanzato la proposta al Comune di prendere in locazione 100-200 stalli all’interno del parcheggio di via Carli, di proprietà comunale, e di organizzare un sistema di navetta per collegare i turisti da quella struttura al centro città. «Ma si è rivelata una soluzione impraticabile – spiega – perché garantire i mezzi utili a un percorso circolare, frequente e fino a tarda notte, ha un costo di circa 800 euro al giorno, e per noi è insostenibile. Siamo pronti a investire, ma serve un piano sostenibile, tenendo conto che nelle altre città i parcheggi che vanno a soddisfare queste esigenze sono sostenuti in compartecipazione tra pubblico e privato turistico».
Attualmente gli alberghi hanno stretto una convenzione con una società privata che si propone di ritirare l’automobile davanti all’hotel, di portarla nel parcheggio di via Carli e di riportarla al cliente quando riparte. Costo: 25 euro al giorno. «Il servizio è ben gestito ma non tutti gradiscono affidare la propria auto a un estraneo che la parcheggia lontano dall’hotel, e la tariffa non è per tutte le tasche», valuta Alessandro Lucchetta della società che gestisce già l’Hotel Continentale, il Palace Suite, il futuro nuovo albergo di corso Italia e presto anche una struttura ricettiva a Casa Romano in piazza della Borsa.
«Chi opera in centro soffre sempre più questa criticità, servirebbero incentivi per la realizzazione da parte di privati di nuovi parcheggi a piani in zone centrali». —
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