L’operazione periferia riparte da villa Revoltella e via De Marchesetti

Torna ossigeno nell’area di Melara, dove il temporaneo stop, inferto dal governo Conte al bando-periferie in precedenza varato dall’esecutivo Renzi, aveva bloccato il programma di lavori riqualificativi predisposto dal Comune.
Programma che, dopo la firma della convenzione con palazzo Chigi, adesso riparte con un primo investimento di 2,1 milioni spalmati su 7 interventi, uno dei quali - l’area di sosta a Longera - già completato.
Sono stati l’assessore Elisa Lodi e il direttore dei Lavori Pubblici Enrico Conte a riassumere il quadro delle opere di prossimo cantiere, inserite nel Piano triennale 2019-21. I due terzi del finanziamento - per un totale di 1,4 milioni - saranno assorbiti dalla risistemazione viaria di via Forlanini e di via De Marchesetti: i lavori inizieranno il 1° luglio su entrambe le strade a cura - rispettivamente - della Cois (Povoletto) e della Spiga (Tolmezzo). Obiettivo specifico: miglioramento dei sistemi di accessibilità ai servizi e alle aree residenziali. L’aggiudicazione ha consentito alle finanze municipali uno sconto del 14-15%.
Il calendario dei cantieri si apre il 1° giugno con il risanamento ambientale di parco Revoltella, dove AcegasApsAmga ha provveduto ad affidare il potenziamento della rete fognaria alla triestina Mari & Mazzaroli per un valore di 250 mila euro.
Il primo luglio si tornerà a lavorare sul percorso pedonale Longera-Cattinara, al quale metterà mano la cooperativa chioggiotta Cavallo per 84 mila euro scontati in gara del 14,4%.
Il primo agosto doppio start ancora al parco di villa Revoltella. Del primo si occuperà la cooperativa pordenonese Viridis, che si concentrerà sulla riqualificazione dei vialetti: in questo caso la base d’asta comunale ha avuto un significativo risparmio del 23,3% rispetto ai 200 mila euro messi in palio. Il secondo colpo di piccone inaugurale sarà dato dalla triestina Decoma chiamata a migliorare la sosta esterna del parco con 116 mila euro ridottisi del 14,6%. Questo è solo un capitolo di una “operazione periferie” molto più corposa, che prevede, tra Ater e Comune, un programma di riqualificazione di Melara e dintorni che vale quasi 18 milioni. Ater ne mette 11 abbondanti per rimettere in sesto il “falansterio” di Melara, il Comune ne scommette 6,7 su tre ambiti che sono il parco di villa Revoltella, la viabilità Marchesetti-Forlanini, il complesso scolastico di via Forlanini. la giunta Dipiazza aveva deciso nell’estate 2016, appena insediata, di partecipare al bando Prius, il programma straordinario impostato da palazzo Chigi mirato alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie nelle maggiori città italiane.
Al cadere del governo Gentiloni e all’insediarsi dell’esecutivo giallo-verde Conte, nell’agosto dello scorso anno Prius era stato congelato tra roventi polemiche, perché, dopo la micragna delle ultime stagioni di pubblica finanza, arrivava un miliardo e mezzo a innaffiare le esigenze degli enti locali. In seguito veniva raggiunto un accordo tra il governo e l’Anci, che sbloccava le risorse destinando 500 milioni a un gruppo di 24 progetti e riservando 1,6 milioni ad altri 96 progetti. —
Magr
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