L’inno speciale intonato dai bimbi della Cassinis
Premio Bontà per la solidarietà verso la comunità di Barcis colpita dal maltempo alla scuola d’infanzia Cassinis dove il 68 per cento degli alunni è straniero

Alla scuola dell’infanzia “Tenente Cassinis” di via Tartini da 18 anni i tradizionali laboratori di Natale, che vedono bambini e genitori assieme nel creare dei piccoli ricordi artigianali, sono un momento di incontro, ma anche di solidarietà. I “lavoretti” non vengono portati a casa, ma proposti in un mercatino a offerta libera il cui ricavato viene sempre devoluto in beneficenza. Non sono grandi importi, ma vengono donati con generosità, invece che riutilizzati per arricchire le dotazioni della scuola. Dopo aver sostenuto nel 2017 il Centro di aiuto alla vita di Monfalcone, nel 2018 maestre, bambini e genitori si sono trovati d’accordo nel voler rivolgere il proprio pensiero ai centri alluvionati della montagna del Pordenonese. In particolare, l’attenzione si è rivolta a Barcis, con cui la scuola ha quindi preso contatto, ricevendo la visita del sindaco Claudio Traina, in occasione della consueta festa degli auguri. Un gesto e un’attività quelli della materna di via Tartini che, anche per il tramite dell’amministrazione comunale, non sono sfuggiti alla sezione isontina dell’Unione nazionale cavalieri d’Italia che ha voluto assegnare il sesto Premio solidarietà bambini alla “Tenente Cassinis”. A riceverlo ieri, nella sala conferenze della Biblioteca comunale, dove l’Unci quest’anno ha voluto tenere la cerimonia della quindicesima edizione del Premio bontà, quasi tutti gli 84 bambini che frequentano la materna, le loro maestre, i genitori e il dirigente scolastico dell’Ic Giacich Flavio Petroni. «Per noi quasi un premio alla carriera – ha spiegato ieri a nome di tutto il corpo docente Lucia Lalovich Toscano –, perché sono 18 anni che il ricavato dei lavori realizzati nell’ambito del progetto “Scuola accogliente. Tra feste e tradizioni” viene devoluto in beneficenza”. L’aver pensato ai comuni della regione devastati dal maltempo di fine ottobre ha permesso però quest’anno, come aggiunge la maestra, di poter affrontare con i bambini il tema del clima, dei cambiamenti che sta subendo, dell’importanza di proteggere l’ambiente. Un problema globale, com’è, di fatto, “internazionale” la scuola di via Tartini, in cui il 68% degli iscritti all’anno scolastico in corso ha origini straniere. Sono stati però i bimbi della “Tenente Cassinis” a intonare ieri l’inno d’Italia, dopo i saluti di rito da parte del presidente della sezione isontina dell’Unci Roberto Selva e l’introduzione della quindicesima edizione di un premio voluto per riconoscere quanto associazioni e anche singoli realizzano a favore dell’intera comunità in cui sono inseriti. All’inno di Mameli i bambini hanno fatto seguire una canzone dedicata all’amicizia e al superamento delle barriere, per poi ricevere, assieme alle maestre, al dirigente scolastico e ad alcuni genitori, non solo delle targhe ricordo, ma anche caramelle e pennarelli. «I bambini emozionano sempre ed è per loro che l’amministrazione comunale sta effettuando una battaglia – ha ribadito il sindaco Anna Cisint ieri –, perché ogni persona sia valorizzata, ogni bambino abbia la possibilità di effettuare un percorso scolastico adeguato. Lo facciamo con impegno e con qualche errore, ma l’obiettivo è quello di raggiungere un maggiore equilibrio nella composizione delle classi per favorire una reale integrazione». —
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