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Parte il piano per i bus 6 e 36 ma Miramare non gradisce

Da domani al 9 giugno (quando entrerà in vigore l’orario estivo) corse prolungate a Grignano ogni 30 minuti invece che ogni quarto d’ora. Contessa: «Scelta miope»

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TRIESTE Una corsa prolungata fino a Grignano in partenza ogni trenta minuti invece che ogni quarto d’ora, come accade al momento. Così la linea 6, il cui capolinea “ordinario” resta in piazzale 11 Settembre 2001 a Barcola. La linea 36 sarà in servizio nei weekend. Ecco come cambia il trasporto pubblico verso le zone balneari triestine, a partire da domani. La scelta, condivisa da Comune e da Trieste Trasporti, preoccupa tuttavia l’amministrazione di Miramare: il timore è che ne risulti intaccata la qualità dell’offerta turistica.

Il tutto durerà fino al 9 giugno, quando entrerà in vigore l’orario estivo. Le principali novità sono sintetizzate sul sito di Trieste Trasporti (www.triestetrasporti.it).

Dal lunedì al venerdì ci saranno 95 corse giornaliere fra il centro città e Barcola, di cui 31 dirette a Grignano, e 99 nella direzione opposta, di cui 33 in partenza da Grignano. Il sabato i collegamenti quotidiani tra centro e lungomare salgono a 130, di cui però solo 66 sono diretti a Grignano o, in alternativa, al bivio di Miramare. La linea 36 infatti non prosegue oltre quest’ultima meta. Al “ritorno” le corse sono 134: di queste solo 71 non sono limitate alla Pineta di Barcola. Schema analogo, infine, per la domenica e i festivi: 85 collegamenti quotidiani all’andata, di cui solo 55 non si fermano in piazzale 11 Settembre 2001. Per tornare verso il centro, poi, le corse sono in tutto 90: di queste, 59 partono da Grignano o dal bivio. Spiega Pier Giorgio Luccarini, presidente di Trieste Trasporti: «Abbiamo condiviso con il sindaco Roberto Dipiazza l’impraticabilità del progetto originario che rischiava, in effetti, di congestionare la viabilità lungo viale Miramare. Su mandato dell’amministrazione comunale abbiamo messo in campo un nuovo programma di esercizio che, dal lunedì al venerdì, viene incontro soprattutto a chi abita a Barcola. Nei fine-settimana si intensificano invece in modo rilevante i collegamenti con Miramare». Durante il Consiglio comunale del 18 aprile scorso il primo cittadino aveva fatto saltare il piano di potenziamento delle linee 6 e 36 verso Barcola e Miramare, in maniera del tutto inattesa. Adesso la decisione è operativa.

Andreina Contessa, direttrice del Museo storico e del parco del castello di Miramare, dichiara: «Da un anno e mezzo chiedo il potenziamento dei servizi per Miramare, che già sono insufficienti. Se saranno ridotti ulteriormente, il biglietto da visita della città ne risulterà peggiorato. È una scelta miope. Tra Pasqua e Primo maggio sono passate per il nostro parco oltre 56 mila persone. In tutte le città europee la qualità del trasporto pubblico serve a decongestionare il traffico: qui si pensa che accada il contrario, ma non è vero. Come faranno i turisti che arrivano in treno? Aspetteranno decine e decine di minuti un autobus che quando arriverà sarà pieno?» .

L’Usb «esprime preoccupazione per le possibili ripercussioni sui residenti, sui lavoratori del Centro internazionale di fisica e sui turisti. Una città che aspira a proporsi come centro culturale e turistico di eccellenza dovrebbe porre la massima attenzione alla mobilità pubblica». —


 

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