Guida dell’aula e un assessore. La Lega prova ad alzare il tiro
Ancora nulla di fatto sul presidente del Consiglio comunale per i veti incrociati La scelta dopo le elezioni europee? E la trattativa potrebbe allargarsi alla giunta
L’accordo sul presidente del Consiglio comunale non c’è. La prossima riunione dell’aula, in programma lunedì, sembra destinata a finire con l’ennesima fumata nera. A un mese e mezzo dalle dimissioni di Marco Gabrielli, rassegnate il 21 marzo, la situazione appare infatti bloccata.
Come è noto l’uomo della Lega è Everest Bertoli, un ex azzurro, che pertanto Forza Italia non è disposta a votare. A Palazzo si vocifera che in gioco ci sia ben altro: i leghisti – forti del consenso crescente ottenuto nelle ultime tornate elettorali in Fvg – avrebbero alzato il tiro chiedendo a Fi un assessorato, oltre che la presidenza dell’aula. C’è poi la Lista Dipiazza che, in quanto formazione di appartenenza del presidente uscente, ambisce legittimamente a conservare la casella. Contattato telefonicamente a riguardo, il sindaco Roberto Dipiazza dichiara: «Convocherò un vertice di maggioranza la prossima settimana, ma non credo che accadrà entro lunedì». Secondo più di qualcuno, poi, l’elezione potrebbe addirittura slittare a dopo le europee.
Passando ai nomi, quello di Bertoli era trapelato da più parti. Il leghista tuttavia si limita a dire: «In questo momento mi interessa solo la campagna per le europee». Su di lui, come rilevato più volte, pesa il “niet” di Fi: lo stesso vale per Manuela Declich. Per inciso, neanche i dipiazzisti sarebbero disposti a sostenere i propri fuoriusciti, e cioè i leghisti Francesco Bettio e Barbara Dal Toè. Tornando a Fi, il capogruppo Alberto Polacco ribadisce: «Non rivendichiamo la carica, non è una battaglia di poltrone bensì una considerazione legittima su chi è uscito dal partito, per rispetto verso l’elettorato. Rimaniamo aperti ad altre soluzioni». Sì, ma quali?
Tra i nomi circolati nelle scorse settimane c’era quello del dipiazzista Massimo Codarin, che tuttavia non sembrava gradito a una parte della maggioranza. «Preso atto di ciò i nostri candidati sono, in alternativa, Roberto Cason oppure Francesco Di Paola Panteca», spiega il capogruppo Vincenzo Rescigno. Una sua candidatura è peraltro esclusa: «Mi interessa fare il capogruppo, non credo di essere la persona giusta per la presidenza del Consiglio – prosegue Rescigno –. Speravo che la casella rimanesse alla Lista Dipiazza ma a questo punto vedremo cosa succederà. Il tutto sta diventando imbarazzante. Lunedì non prenderò la parola: ho già chiesto il rinvio più volte, ora tocca a qualcun altro».
In casa Lega, il capogruppo Radames Razza conferma che «è possibile un nuovo rinvio» mentre il vicesindaco Paolo Polidori sottolinea che, in alternativa a Bertoli, «il nostro candidato potrebbe essere chiunque altro. Non è detto, poi, che la presidenza vada per forza alla Lega. Potremmo eleggere un dipiazzista». È vera la voce secondo cui la Lega potrebbe pretendere per sé un assessorato che ora appartiene a Forza Italia? «A metà mandato le valutazioni sono legittime – si limita a commentare il vicesindaco –. Queste spettano però alle segreterie. Ci tengo a ribadire che a me piace Igor Svab (il vicepresidente del Pd facente funzione da quando si è dimesso Gabrielli, ndr). La carica non è vacante, c’è un valido sostituto: l’amministrazione pertanto non risente della situazione». Non c’è fretta, insomma. —
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