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Pisk e Čavdek sono i volti di una sfida senza partiti

I due candidati in corsa per il post Florenin sono sostenuti da liste civiche che hanno messo da parte i simboli di Pd, da un lato, Ssk e Lega dall’altro

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Un candidato sindaco nuovo (seppur noto) in rappresentanza di una lista ormai conosciuta, espressione dell’amministrazione uscente, e un candidato che si ripropone dopo l’esperienza della passata tornata elettorale, ma sostenuto da una lista tutta nuova, dal nome al simbolo. Non mancano certo gli spunti di interesse ai nastri di partenza della campagna elettorale per le comunali di Savogna d’Isonzo.

Tutti i candidati di Savogna d'Isonzo

La linea della continuità è quella incarnata da Luca Pisk, che dopo aver fatto parte per tre mandati del Consiglio comunale, ed essere stato negli ultimi dieci il capogruppo di maggioranza, è stato scelto da “Občinska enotnost – Unità cittadina” (che ha varato un nuovo simbolo, questa volta senza il logo del Partito Democratico, ma mantiene ovviamente l’estrazione di centrosinistra) per raccogliere l’eredità del sindaco uscente Alenka Florenin. Che ha deciso di non riproporsi per il ruolo di sindaco (e sarebbe stato il terzo mandato, in caso di successo) per motivazioni di carattere personale, ma ha dato disponibilità a continuare a sostenere il percorso di Unità cittadina, e infatti è tra i candidati in lista.

Una lista che punta sull’equilibrio, se è vero che dei dodici nomi sei sono donne e sei uomini, sei appartengono a consiglieri o membri della giunta (e sindaco, come abbiamo detto) uscenti, e altrettanti sono novità. Nel primo caso abbiamo appunto Alenka Florenin, l’attuale vicesindaco Erik Petejan, Dolores Cernic, Erik Figelj, Alida Passon e Edoardo Sambo, nel secondo Ljubica Butkovič, Barbara Grillo, Marco Kovic, Mitja Ožbot, Marko Zotti e la giovanissima Evelyn Robazza, classe 1999 vent’anni da compiere. Che però non sarà la più giovane candidata a Savogna, nata qualche mese prima suo coetaneo Matija Malic, della lista avversaria.

«Volendo dare un segno di continuità a questa amministrazione - dice Luca Pisk -, abbiamo unito l’esperienza dei candidati già presenti in Consiglio comunale in questi anni alla voglia di emergere di nuovi rappresentanti, anche giovani, desiderosi di dare il meglio di sé per il nostro territorio».

Sullo schieramento opposto a quello di Pisk troviamo invece Julijan Čavdek, segretario della Slovenska skupnost. La lista civica che lo sostiene, “Korenine in Bodočnost – Radici e Futuro”, non contiene nel simbolo e nel nome nessun riferimento né al suo partito d’appartenenza né a quella Lega che è la “new entry” nella contesa elettorale di Savogna d’Isonzo, e ha stretto un’alleanza con l’Unione slovena. Il tutto dettato dalla volontà, ha spiegato Čavdek, di «essere i più aperti e inclusivi possibili, rappresentare tutti i cittadini».

Proprio dal percorso condiviso con la Lega sono emerse le candidature di Alex Francescotto (che tifosi del Sovodnje e appassionati di calcio dilettantistico ricordano bene tra i pali della formazione del paese) e del già citato Matija Malic, studente diciannovenne che si affaccia alla politica. Novità rappresentate anche dall’insegnante Martina Šolc, all’artigiano Andrej Cevdek, fino all’odontotecnico in pensione ed esperto di cacciaMariano Cernic. Tatjana Devetak del noto ristorante sul Carso, Gemma Kovic e Igor Tomsic, invece, sono le conferme rispetto al Consiglio comuanle uscente. «È una lista formata in toto da abitanti del paese, persone che conoscono lo sloveno e il territorio – dice Julijan Čavdek –. La nostra proposta è profondamente rinnovata rispetto a cinque anni fa, e punta a rappresentare bene tutte le anime di Savogna. Puntiamo ad una svolta rispetto all’ordinaria amministrazione di questi anni». –


 

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